Notizia del 01/01/2015
da La Montagna Pistoiese
Comune con circa 8.000 abitanti. Altezza del capoluogo s.l.m. 623 metri.
Il comprensorio del comune di San Marcello Pistoiese interessa un'area montana di media altitudine ben soleggiata e particolarmente gradevole, nella stagione estiva, per il clima fresco e asciutto. L'andamento dei rilievi invita a lunghe passeggiate nel verde dei boschi fino a raggiungere i crinali, seguendo la ben articolata mappa dei sentieri tracciati dal Club Alpino Italiano. Il territorio, adatto alle escursioni a cavallo o in mountain bike, offre altresì molte opportunità a chi pratica la canoa o il parapendio. Chi parte da Pistoia, dopo circa 20 chilometri percorsi sulla strada statale 66, raggiunge Pontepetri, posta la dove la strada abbandona bruscamente la valle del Reno per dirigersi verso quella del torrente Lima. Qui forse si combatté la celebre battaglia in cui perse la vita Catilina (62 a.C.). Poco oltre, Campo Tizzoro lega la sua immagine agli stabilimenti industriali che vi vennero impiantati nel 1910 dalla Società Metallurgica Italiana, società che ha favorito il nascere di molte ditte artigiane anche nella vicina Bardalone. Da qui una deviazione conduce in breve a Maresca, vivace stazione climatica posta ai margini della foresta demaniale del Teso. La strada provinciale Lizzanese prosegue poi per Gavinana fino a raggiungere, per via Porta Apiciana, il suo caratteristico e antico centro, bene attrezzato sia per brevi soste che per soggiorni prolungati. Dalla piazza Francesco Ferrucci, dominata dalla bella statua equestre del condottiero fiorentino, è possibile intraprendere svariate passeggiate, fra le quali è di particolare interesse quella che in tre chilometri e mezzo conduce a Pian dei Termini (962 mt. s.l.m.), punto panoramico sulla valle del torrente Limestre e sede di un osservatorio astronomico. Ancora dalla piazza di Gavinana si prosegue per la via Lizzanese sino a San Marcello, cittadina di antica origine. Da qui, dopo aver ripreso la via Lizzanese l'itinerario prosegue tortuoso fra le belle residenze signorili e i boschi di faggi e abeti, con vedute su Mammiano e valli circostanti, fino a Spignana, graziosa borgata con la semplice chiesa in pietra dedicata a San Lorenzo. Prima che la medesima via si immetta di nuovo sulla via Modenese si toccano Lizzano e Vizzaneta; poi, oltrepassata la diga del torrente Lima si svolta a sinistra e si raggiunge Mammiano. Da qui si scende verso Mammiano Basso e il Ponte Sospeso.
Torna a inizio pagina