Notizia del 06/09/2014
L’azienda, attualmente composta da 3 ha di vigna, è in gran parte inserita nel comune di Maggia. Oltre ai più recenti impianti e quelli di 30-50 anni or sono coltivati con la varietà Merlot, sono da segnalare le varietà di uva Americana che un tempo sostituirono in primis le vigne autoctone flagellate dagli attacchi della filossera Daktulosphaira vitifoliae giunta in Europa alla fine dell’ottocento dalle Americhe.
Questi vigneti, coltivati per lo più a pergola, portano con sè un indiscutibile valore paesaggistico e culturale e testimoniano la caparbietà e le energie profuse dai nostri avi nel costruire i terrazzamenti in pietra, scolpire i sostegni in sasso delle pergole “carasc” e recintare con muri spettacolari tali infrastrutture per proteggerle dai selvatici e dalle capre che dovevano pascolare al di fuori dei campi coltivati. Anche se la vocazione viticola della nostra terra è indiscutibile, a quel tempo, più importante dell’uva da cui si ricavavano uve da tavola, vini assai rustici ma dissetanti e fiere grappe, vi era il fieno da sfalciare e da immagazzinare per gli inverni, la segale, le patate ecc. Con la pergola si sfruttava praticamente due volte la superficie e la luce solare con una cultura al suolo e una aerea.
Diversi appezzamenti sono stati recentemente ripristinati grazie al generoso contributo dell’Associazione per la protezione del patrimono artistico e architettonico di Valmaggia APAV. Tali vigneti fanno tuttora da corona, con i grotti, ai villaggi ed abbelliscono il paesaggio antropizzato del fondovalle. L’azienda annovera due altre entità particellari, una ad Agarone al di sopra di Gerra-Piano ed una a Moresio al di sopra del comune di Tenero sulla sponda destra del fiume Ticino; coltivate a Merlot e lavorate anch’esse a mano come gran parte dei vigneti a Maggia a causa delle ripide inclinazioni del pendio su cui giacciono.
Tutti i vigneti sono accuditi prestando la massima attenzione per la salvaguardia ambientale seguendo le direttive della produzione integrata (vitiswiss.ch). Addirittura, la manutenzione dell’interfila e dell’interceppo è fatta con un inerbimento totale e con sfalci regolari durante la stagione vegetativa.
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