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I monumenti di Gagliano Castelferrato

Notizia del 23/08/2014

La Rocca

La Rocca (Antico Castello), oggi è un masso enorme, imponente, gigantesco, maestoso come un monumento solido, massiccio che cade a picco slanciato, avente accanto altre rupi e circondato da montagne. Questo meraviglioso panorama, si ammira e si guarda come in un proscenio da teatro, con le sue luci e riflessi con i suoi vividi colori, nella superba grandiosità dell’apparato naturale-artistico proprio a Gagliano.

Ai piedi dell’imponente masso: le case le una addossate alle altre che scendono dolcemente fino giù. All’imponente masso, attiguamente, come nobile consesso ornamento, si ergono altre rupi o punte rocciose come la Rocca della Malazita. Nel punto più alto, sempre ai piedi della Rocca o Castello, domina la Madrice con il suo Campanile a stile gotico e l’imponente guglia che si slancia verso l’alto.

Testimone di grandi imprese di guerre cruenti di sedizioni, di rivolte, di congiure, di eroismi, di sacrifici, di vittorie e di sconfitte quelle grotte e spelonche scavate nel gigantesco masso, quei ruderi di massicci muri che ancora esistono, la celebre PORTA FALSA, con la rudimentale apertura in perfetta sintonia con il luogo e le altre cose che lo circondano, ridicono e ricantano pagine di storia antica, eventi nuovi e vecchi che nessuno mai può cancellare.La Rocca che esiste dai tempi antichissimi, essa è un valido elemento, una testimonianza viva una dimostrazione di fatti passati. La Rocca o Castello è stata chiamata Forte o meglio Castello di Ferro (Castelferrato) da qui il nome.

La Porta Falsa

Tra gli antichi monumenti e gli avanzi degni di rilievo e di menzione, tra i cimeli più significativi che hanno resistito alla edacità del tempo e alla trascuratezza degli uomini: LA PORTA FALSA. Questa porta che segnava una delle tante muraglie di cinta del CASTELLO, sicuramente distante dalla porta di entrata un trabocchetto combinato ad arte, in modo da ingannare il nemico.

Si lasciava la detta porta aperta, il nemico non conoscendo l’inganno, entrava fino ad un certo punto in alto quando sicuro di sé, all’improvviso rincorso dalla guarnigione notturna, ritornando dal medesimo punto di dove era entrato, lì trovava la morte, difatti per mezzo di un congegno veniva tagliato a pezzi e buttato fuori dal precipizio. Il muro è massiccio resistente alle intemperie, e di spessore largo ed alto, ha una apertura principale con diversi piuoli sporgenti che servivano per salire materiale sul CASTELLO.

La Porta Falsa vista da lontano dà l’idea della rigidità della costruzione di un antico CASTELLO, tra le altre rupi, risalta ed emerge in perfetto stile e attraente panorama. La porta falsa tra le tante rupi e giganteschi massi e parte integrante del CASTELLO, anch’essa come lo stesso Castello sono testimoni di guerre e battaglie di sedizioni, di imprese faticose, di vittorie e di sconfitte.

C’è da dire che oggi monumento storico, non splende più di luce viva, se si pensa alle cinque torri, ben solide, oggi ormai inesistenti, che davano una fisionomia tutta propria al Castello.

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