News | Sardegna | Terre d'Acqua

La Sardegna nel Nordest

Notizia del 04/11/2007

Il Parco d'informazione della Sinistra Piave ha deciso di iniziare un progetto di valorizzazione e di scambio culturale con il Sud mediterraneo e la Sardegna, proponendo degli incontri-degustazioni aperte alla partecipazione dei giornalisti, al fine di valorizzare e far conoscere le eccellenze di quelle terre, accompagnate dai vini del Nordest.

Un primo incontro si è realizzato con Armando Montagner, titolare di Bontà Sarde ( una società che seleziona prodotti tipici di pregio), al fine di individuare i territori della Sardegna da invitare.

La prima scelta è caduta sul Pastificio Artigiano Tanda e Spada di Thiesi.

"In principio erano solo gnocchetti sardi, fregola e malloreddus. Inizia così, nel 1990, con la produzione della tipica pasta sarda di semola di grano duro, la storia del Pastificio Artigiano Tanda & Spada.

Poi arrivarono i gigli tricolori, le penne aromatizzate al nero di seppia, gli strozzapreti al gusto di salvia e quelli arricchiti con la bottarga, le caserecce, i rigatoni, le linguine, gli spaghetti e i prodotti della linea da agricoltura biologica. In 16 anni l’azienda di Thiesi ha fatto molta strada, ma anche molta pasta. Oggi sono 40 i formati in produzione, con un assortimento unico, soprattutto, per la varietà delle specialità gastronomiche. Il pastificio Tanda & Spada, inoltre, produce e confeziona per conto del gruppo Conad, i malloreddus di semola della linea "Sapori e Dintorni".

Tutti i prodotti corrispondono ai requisiti di legge sia per le certificazioni Uni-En ISO 9001 ed ISO 14001, sia in materia di OGM grazie all’impiego di materie prime ed additivi che non contengono organismi geneticamente modificati.

Il processo di lavorazione, effettuato nella struttura produttiva di Thiesi, che occupa una superficie di 2.500 mq dei quali 800 coperti, può dirsi ancora artigianale con tre linee di produzione distinte per tipologia di prodotto."

"Thiesi(provinci di Sassari,n.d.r.), è uno fra i centri più importanti della zona, il cosidetto Mejlogu , e da sempre è anche un paese dalla salda economia, basata sulla produzione lattiero-casearia e leader nell'esportazione dei prodotti tipici quali il pecorino romano, poi abbiamo anche la produzione artigianale di pelli e lana, tessitura e mobili. Thiesi sorge su un basso altopiano dove si affacciano le case; è dominato dalla torre campanaria della parrocchia S.Vittoria. Dove abbiamo l'attuale palazzo comunale, prima vi era un castello: ora rimane solo la torre che nei secoli scorsi era adibita a prigione. Nella periferia si trova il Santuario della Madonna di Seunis, che sorge su uno splendido piazzale panoramico. E' una chiesa settecentesca ampliata e rimaneggiata in periodo successivo. La facciata priva di campanile, si presenta attualmente con Timpano ricurvo e un'ampia bifora in asse col portale. All'interno, che è a tre navate voltate a botte, con l'abside coreograficamente decorato da una gloria di anelli di stucco, un tronetto marmoreo ottocentesco accoglie l'antico simulacro della Vergine veneratissimo da tutta la popolazione del Mejlogu. La festa ha sempre richiamato un gran numero di fedeli. Durante la festa si fa " su 'izzadolzu", ( da "bizare = vegliare ), è un sacrificio donato alla Madonna in cambio di Grazie richieste sul momento o nell'anno precedente la festa; inizia il sette settembre subito dopo la cena. Questa usanza si è mantenuta nel tempo, se pur con livelli di partecipazione alterni. Le punte massime si sono ovviamente raggiunte nei momenti sociali più gravi: guerre, carestie, epidemie, ecc.mentre vi è stato un calo nei momenti di benessere e in particolare durante il boom economico degli anni sessanta. Per quanto riguarda il passato di Thiesi, nei dintorni del paese possiamo visitare il nuraghe di Monte Maiore ; le tombe di Mandrantine con interessanti decorazioni pittoriche che rappresentano scene di caccia e animali ;iI nuraghe Front'e Mola, del tipo "a corridoio" situato vicino al bacino artificiale del Bidighinzu. Questi rappresentano l'immenso valore del patrimonio archeologico quale fonte di conoscenza delle radici storiche comuni. Un analogo sviluppo attraverso i diversi periodi storici evidenziato nel territorio, si manifesta anche nell'evoluzione del centro abitato di Thiesi contraddistinto da attestazioni archeologiche a partire dal neolitico recente, come chiaramente rivelano la presenza di Domus Dejanas nel fianco del ciglione calcareo che, posto nel Iato sud del paese, va dal comune alla zona di Seunis. I continui rinvenimenti di materiale archeologico di età romana, medioevale e rinascimentale, testimoniano l'ininterrotta esistenza dell'abitato modificatosi nelle sue linee urbanistiche con il procedere dei secoli e che si manifesta ai giorni nostri con un duplice impianto. Il primo si trova nella zona caratterizzata dalla chiesa parrocchiale cinquecentesca di Santa Vittoria, la cui architrave lascerebbe intuire una datazione ancora più antica, e dal torrione circolare lungo via Matteotti sicuramente pertinente ad una struttura fortificata del feudatario. Il secondo si concentra intorno alla chiesa seicentesca di S.Antonio. Altri monumenti: chiesa di Santa Croce e di San Giovanni del 1600, di San Sebastiano e di San Filippo del 1700, Comune e asilo infantile 1900." (dal sito del comune).

------------------------------------------------------------------------------

Osservatorio Nazionale dei Parchi d'Informazione

Lettura dal 30/09/2007 al 30/08/2008

Evento n. 55 ( segnalazione del Parco d'informazione della Sardegna )

Torna a inizio pagina


Grafica e layout by mb - Tecnologia Webasic