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La storia di Mesola

Notizia del 12/04/2014

MESOLA

Tra le tante ipotesi legate all’etimologia del nome "Mesola", quella più accreditata si appella all’origine latina media insula, un esplicito riferimento alla conformazione dell’antico insediamento.

Fino al X secolo quello che oggi è l’abitato di Mesola era ancora occupato dal mare e, solo dopo il progressivo avanzare della linea di costa si formò una lingua di terra sulla quale, nei secoli successivi, si alternarono diferenti proprietari. Alla ine del XV secolo la Casa d’Este acquistò questa terra per trasformarla in riserva di caccia e costruire una residenza fuori città, "delizia" per il diletto della corte e degli ospiti. Fu così che nacque il Castello della Mesola, una residenza-fortezza circondatada fabbricati, strade e infrastrutture che afacciavano sul Po e circoscrivevano l’intera riserva, i boschi e gran parte del territorio.

Quello che vediamo oggi è ciò che resta dell’ambizioso progetto degli Estensi di costruire un grande centro nel bacino mediterraneo che contrastasse la potenza commerciale e militare di Venezia. Questo ambizioso progetto di pianiicazione economica e commerciale si interrompe con la ine della Signoria degli Estensi a Ferrara; il Castello e la tenuta rimasero comunque beni allodiali degli Estensi, per passare alla Casa d’Austria nel 1771. Il territorio passò poi dallo Stato Pontiicio al controllo francese, poi di nuovo allo Stato della Chiesa, con il quale si determinò una fase di stabilità amministrativa.

All’inizio del secolo scorso la Società per la Boniica dei Terreni Ferraresi realizzò grandi opere di risanamento dei terreni ancora soggetti al dominio delle acque e dal 1952 l’Ente Delta Padano procedette all’assegnazione dei poderi ai contadini.

L’economia del mesolano si basa sull’orticoltura specializzata e particolarmente sviluppata, con ricche produzioni di asparago e radicchio di bosco.

 

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