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Notizia del 17/03/2014
Descrizione del percorso (km 50)
Presso i Mulini di Portogruaro inizia il nostro percorso. Arriviamo al sottopasso della ferrovia e proseguiamo per Via Bassa di Portovecchio fino a Portovecchio per visitare i Mulini di Villa Bombarda (poco prima di Portovecchio segnaliamo sulla sinistra una stradina, che conduce attraverso i campi in località Giai). Rientriamo sulla strada che porta a Gruaro in Via Frassinedo, entriamo a Boldara; qui troviamo il Mulino di Boldara. Per Via Boldara arriviamo in Via Sant’Angelo a Gruaro e proseguiamo a destra fino all’incrocio; continuiamo verso Sesto al Reghena per Via Molino e sulla destra troviamo il Vecchio Mulino. Ci troviamo al confine tra Veneto e Friuli; giunti in provincia di Pordenone (Comune di Sesto al Reghena, Via Levada) proseguiamo fino al bivio per Versiola; in Via Piave, giriamo a destra ed imbocchiamo, sempre sulla destra, una pista ciclabile, sterrata, che porta al guado sul “Versiola”; oltrepassato un ponticello in legno, proseguiamo verso Via San Pietro (sulla sinistra, un po’ distante, si intravede la chiesetta di “San Pietro”) sempre diritti in direzione Stalis. Terminato lo sterrato, attraversiamo l’incrocio proseguendo per circa 300 metri fino ai Mulini di Stalis. Torniamo indietro e proseguiamo in direzione Bagnarola (Via Borgo di sotto) e prima di giungere nel centro del paese, presso un Tabernacolo dedicato alla Madonna, giriamo a destra in Via Borgo Siega e dopo qualche centinaio di metri arriviamo al Mulino di Borgo Siega. A questo punto proseguiamo a sinistra fino in Via Casette, giriamo a sinistra, allo stop, giriamo ancora a sinistra in direzione Bagnarola (Via Monte Santo) e dopo 200 metri giriamo a destra in Via Magredi; sempre sulla destra, qualche centinaio di metri più avanti, troviamo il Mulino di Via Magredi. Continuiamo e più avanti giriamo a sinistra in Via San Rocco, proseguiamo verso Vissignano e rientriamo a Bagnarola. Da qui passando per Versiola (Via Versiola prima, Via Piave poi) arriviamo a Sesto al Reghena ed in Piazza Cardinale Barbo, dal ponte sul Reghena, possiamo vedere ciò che rimane del Mulino Pilariso. Per Via Jiulia Concordia giungiamo in località Mure. Dopo il sottopasso che attraversa l’autostrada giriamo a sinistra ed entriamo in uno sterrato che prosegue lungo l’argine del fiume Reghena per circa due chilometri; al termine ci troveremo di fronte al Mulino della Sega. Continuiamo in direzione Cinto e dopo circa trecento metri giriamo a sinistra in Via Reghena. Al termine del rettilineo, nei
pressi di un ponticello, giriamo a destra in Via delle Ponghe e più avanti a sinistra in Via della Rota. Continuiamo fino in Via Bandida, giriamo a destra e dopo 250 metri giriamo a sinistra in Via Venezia che confluisce in Via Mezza Torre D’alvea. Proseguiamo per 2 chilometri, giriamo a destra per Via San Biagio arrivando fino alla statale “Postumia”. Facciamo molta attenzione e attraversiamo la strada; continuiamo in Via San Biagio e imbocchiamo a destra Via Della Pietra fino a Via Belfiore. Giriamo a sinistra e giungiamo in località Belfiore; qui visitiamo l’ultimo mulino del nostro percorso: il Mulino Steimbeck. Torniamo indietro per 100 metri e giriamo a destra in Via Lison. Dopo 600 metri, giriamo a sinistra in Via Della Pietra. Proseguiamo in Via Steimbek fino a Pradipozzo; da Pradipozzo per Via Fornace arriviamo a Summaga; proseguiamo in Via Montecassino prima e Via Masata poi per giungere alla Rotonda degli Alpini. Da qui rientriamo a Portogruaro.
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