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L'Italia del Gusto ad Albenga

Notizia del 13/10/2007

L’ITALIA DEL GUSTO AD ALBENGA

La delegazione ligure dell’ITALIA DEL GUSTO ha incontrato il Sindaco di Albenga e l’ Assessore al Turismo per concordare una collaborazione nell’ambito di alcune iniziative di valorizzazione territoriale che si terranno in Liguria ed in altre regioni..

Il nome di Albenga è strettamente collegato a quattro prodotti orticoli, di grande qualità e sempre più “di nicchia”, che sono: il carciofo spinoso, l’asparago violetto, la zucchina trombetta e il pomodoro cuore di bue e che a primavera inoltrata vengono esaltati nel corso di V.I.P. (Verdure in Piazza ) e C.I.P. (Cuochi in Piazza); in tale occasione il Centro Storico di Albenga diventa vetrina espositiva e al tempo stesso ristorante in cui apprezzare i famosi “quattro” insieme al pesce, all’olio e alle erbe aromatiche.

Da non trascurare l’importanza anche di queste ultime, proprio dalla piana di Albenga proviene il 75-80% della produzione nazionale di piante aromatiche in vaso e si tratta prevalentemente di basilico, rosmarino, salvia, timo, maggiorana, origano, menta e lavanda.

Ad Albenga è legato anche il nome di un’importante azienda la Noberasco S.P.A., leader nazionale nel settore della frutta secca; nel 2008 ricorrerà il centenario della fondazione di tale impresa che grazie al suo contributo renderà possibile l’esposizione permanente di una serie di antichi vetri romani, eccezionale rinvenimento avvenuto nelle necropoli di Albenga, l'antica Albingaunum. Essi testimoniano il grado di perfezione raggiunto dai romani nella lavorazione del vetro, specialmente nella prima età imperiale: i reperti sono infatti datati tra la fine del I d.C. e gli inizi del II d.C.

Oltre alla varietà delle tecniche di lavorazione (colatura a stampo, soffiatura e soffiatura a stampo), colpisce la multiforme cromia di queste suppellettili, dovuta al fatto che i romani ancora non conoscevano il metodo per rendere trasparente il materiale vitreo; cromia che va dal giallo pallido al verde al blu cobalto, la quale tuttavia non sminuisce la bellezza di questi oggetti, ma anzi la accentua. Ed è in blu cobalto che è realizzato il pezzo più importante della collezione: un piatto che presenta, lavorata al centro, una scena di ambito dionisiaco, con due putti facenti parte del corteo del dio che avanzano colti dall'ebbrezza.

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Osservatorio Nazionale dei Parchi d'Informazione

Lettura dal 30/09/2007 al 30/08/2008

Evento n. 26 ( Parco d'informazione del'AltraLiguria )

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