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Lo «scartosso del pesse» torna in auge al Vecio Fritolin

Notizia del 20/09/2013

08 luglio 2008 — pagina 42

VENEZIA. Nella Venezia del Settecento c’erano i «fritolini», delle friggitorie ante-litteram in cui il pesce fritto veniva venduto per asporto dentro a degli «scartossi». I profumi che uscivano dai «fritolini» inondavano le calli e mettevano appetito. Irina Freguia ha il merito di aver saputo coniugare come pochi la cucina con la storia e le tradizioni della sua città.

E lo ha fatto in modo semplice, recuperando quello che c’era. Irina Freguia è la titolare del «Vecio Fritolin» di Calle della Regina (dove nacque Caterina Cornaro, che fu regina di Cipro nel XV secolo), che ha la fortuna di trovarsi a due passi dal mercato del pesce di Rialto. «Abbiamo messo al bando il congelatore - dice sorridendo Irina, nata alla Giudecca - da noi non serve. Preferiamo mantenere un menu corto piuttosto che scendere a compromessi con la freschezza». In effetti il «Vecio Fritolin» ha una carta minimal ma che cambia spesso: 4 antipasti, altrettanti primi, secondi (14-20 euro a portata) e dolci. Si può anche portarsi via lo «scartosso del pesse fritto» in carta paglia, proprio come nei «fritolini» di una volta. Costa 10 euro e conserva qualità e leggerezza del piatto principe della cucina curata dal giovane chef Mauro Cautiello, napoletano nato a Oriago e tifoso del Napoli. Il locale ha il pregio di far sentire il cliente «venexian de Venexia»: rifugge il consunto clichè del locale turistico di Venezia. E’ bello anche come ambiente, trasuda storia e ricordi. L’eleganza è sobria, l’arredamento mette più in risalto l’anima popolare del luogo. Mauro Canella incarna bene la figura dell’oste. Ma la cosa che piace di più al «Vecio Fritolin» è proprio la cucina: schietta, ma anche leggera e gustosa. Abbina la rigorosa tradizione veneziana a lievi profumi mediterranei. Sarde in saor con polenta morbida, tortino di alici, zucchine, ripieno di olive con salsa al basilico (una vecchia ricetta ebraica del ghetto), tartara di tonno e insalatine estive. E ancora: i fusilli al nero di seppia fatti con la trafila e conditi con ragù di coda di rospo, gli spaghetti con calamaretti e olive, risotto al prezzemolo e scampi. E tra i secondi: il merluzzo fresco con bietole e vongole allo zafferano, il branzino ai ferri con patate e fiori di zucca e la frittura in «scartosso». Fra i dolci ci è piaciuta l’originale crostata di ciliegie. La carta dei vini è contenuta: buone proposte ma poche nella fascia di prezzo bassa. Il locale non fa ferie.

Ristorante Vecio Fritolin (da Irina) Calle della Regina (Rialto) 2262, Venezia. Tel. 041 5222881 www.veciofritolin.it Chiuso lunedì - Renato Malaman

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