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La festa tradizionale di Santa Fosca a Dignano

Notizia del 09/12/2012

 

L'alto " campanile " che domina la mia città copre con la sua ombra un territorio molto antico dove le case e la gente esistono da secoli, dalla preistoria. Gli antenati della sente dignanese hanno costruito case, strade, piazze, volti e tante chiese creando una città dove tante tradizioni resistono ancora. Hanno dissodato i campi e costruito le " masiere " ( muretti a secco ) e le " casite ". Hanno piantato olivi e viti. Tra i campi sul territorio sono sorte anche numerose basiliche. Una di queste è quella dedicata a Santa Fosca che si festeggia il 13 febbraio da tempi remotissimi.

 

Sul libro " Civiltà istriane " ho letto un passo che dice:

" Santa Fosca, località dell'agro dignanese dove è ubicata una basilica preromanica a tre navate ricca di antichi affreschi benedetti e altari lignei. Il pellegrinaggio processionale alla basilica di S. Fosca, con la messa solenne si svolge tuttora la domenica seguente il 13 febbraio, con grande partecipazione di dignanesi e di gente dei dintorni, con festa popolare sul sagrato dove si imbandiscono fino all'imbrunire tavolate da campo per il tradizionale assaggio della " fritada con le luganighe "

 

Santa Fosca è una festa tradizionale dignanese che risale a molti secoli fa. Si festeggia ogni anno il 13 febbraio, quando si organizza la messa nella basilica che ha tre navate e bellissimi affreschi. Quest'anno c'è stata una celebrazione solenne perchè sono finiti i lavori di restauro e di ricostruzione. Nella Basilica c'è anche un altare ligneo che viene decorato con una statuetta raffigurante S. Fosca, la quale era una giovane martire cristiana.

C'è sempre tanta gente che viene a pregare perchè la Santa protegge dalle malattie delle ossa e delle articolazioni. Si racconta che un tempo venivano appesi ai muri stampelle, ingessature e altri oggetti ortopedici donati come voto dalle persone che S. Fosca aveva guarito.

Dopo la messa tutta la gente si raccoglie sul prato, accende i fuochi per preparare il piatto tradizionale: la " fritada con le luganighe " aspettata da tutti. Dopo le preghiere si mangia, si beve e si canta in allegria. La tradizione religiosa è diventata col tempo una festa popolare che si svolge sul sagrato del Santuario di S. Fosca, un monumento di arte sacra molto importante e conosciuto in tutta l'Istria.

La festa è un esempio di come la tradizione popolare e religiosa si è conservata per secoli all'ombra del mio " Campanile "

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