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La Maremma laziale, terra del gusto

Notizia del 07/10/2012

L'Associazione l'Altratavola stà predisponendo il programma delle iniziative di informazione da sviluppare nel Lazio.

Al centro dell'interesse sopratutto Tarquinia e il territorio della Maremma laziale.

La Maremma laziale costituisce il lembo meridionale della Maremma, interessando la fascia costiera e la corrispondente pianura delimitata a nord-ovest dall'ultimo tratto del fiume Chiarone che segna il confine con la Maremma grossetana e la Toscana e a sud dal promontorio di Capo Linaro fino a Cerveteri che costituisce l'appendice meridionale dei Monti della Tolfa. Nel territorio vi sono incluse le località di Tarquinia e Cerveteri, riconosciute ambedue separatamente dall'Unesco come patrimonio dell'umanità.

Il territorio interessa l'intera parte occidentale della provincia di Viterbo, comprendendo i comuni di Montalto di Castro e Tarquinia lungo la fascia costiera e le aree pianeggianti dei territori comunali di Canino e Tuscania nell'entroterra, dove segue le valli dei fiumi Fiora, Arrone e Marta. All'estremità meridionale, la Maremma laziale include anche l'estremità settentrionale del litorale della provincia di Roma, fino e oltre il promontorio di Capo Linaro presso Civitavecchia a raggiungere Ladispoli e Cerveteri con il Monumento Naturale Palude di Torre Flavia; nell'entroterra vi è compresa anche parte del Parco naturale regionale del complesso lacuale di Bracciano - Martignano

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