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Notizia del 21/04/2012
L'Assemblea dei Soci del Consorzio Tutela del Gavi riunitasi il 13 marzo 2012 ha rinnovato il Consiglio di Amministrazione per il prossimo triennio.
L'organo direttivo è composto da 2 consiglieri in rappresentanza dei produttori di uve, 4 consiglieri in rappresentanza dei vinificatori e 7 consiglieri in rappresentanza degli imbottigliatori.
Gli eletti sono: Marco Bagnasco in rappresentanza della Tenuta Santa Seraffa, Dario Bergaglio de La Chiara, Fulvio Bergaglio di San Bartolomeo, Gian Piero Broglia della Tenuta La Meirana, Corrado Cazzulo della Tenuta San Lorenzo, Roberto Ghio, Massimo Marasso de La Toledana e Cascina Doria, Gianni Martini della Fratelli Martini Spa, Stefano Moccagatta di Villa Sparina, Maurizio Montobbio, Gianlorenzo Picollo di Picollo Ernesto, Gian Franco Semino e Fabio Scotto in rappresentanza della Cantina Produttori del Gavi.
Il nuovo Consiglio, nella riunione del 18 aprile, all'unanimità ha designato Presidente il Dott. Gian Piero Broglia; la Presidenza si completa con la nomina a Vice Presidenti di Semino Gian Franco e Maurizio Montobbio, il primo Presidente della Cantina Produttori del Gavi mentre il secondo è viticoltore in Capriata d'Orba.
La nuova dirigenza dà quindi al mondo del Gavi un forte segnale di rinnovamento ( sei consiglieri su 13 non facevano parte dei consigli degli ultimi 9 anni) e di forte radicamento alla realtà del Territorio.
Il neoeletto Presidente ringrazia il suo predecessore, Gianni Martini, apprezzandone il lavoro svolto e pone le basi per la sua presidenza: " Lo scopo primario del Consorzio - sottolinea il dott. Broglia - è la promozione e la tutela del Gavi docg; ogni sforzo deve mirare a mediare tra le diverse componenti della Denominazione per farla crescere all'estero e sul mercato interno. La ricchezza del Territorio risiede nei vigneti e per accrescere il loro valore occorre dare un forte impulso alla comunicazione per rinnovare l'interesse dei consumatori italiani ed esteri verso questo grande Bianco Piemontese. Il Consorzio può espletare al meglio la sua funzione di "motore" della Denominazione solo attraverso la collaborazione e il dialogo costante con tutti i protagonisti, le associazioni e le istituzioni di questo territorio. Un invito, quindi, al confronto per fare sistema e affermare il nome GAVI attraverso la promozione di un Vino che già da anni è una delle eccellenze del made in Italy nei più importanti mercati del mondo."
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