Notizia del 17/07/2011
Caratteristica della cucina slovena è la semplicità solo apparente, influenzata com'è dalla cucina dei Paesi confinanti. I piatti diffusi a livello nazionale non sono molti: gli likrofi, ravioli con ripieno di patate lesse e pancetta, da condire con il sugo dell'arrosto, il brodet, una sorta di zuppa di pesce, l'olio di semi di zucca chiamato bučno olje, e dolci come la potica, con ricotta e noci, e la prekmurska gibanica, dolce ricchissimo di calorie, fatto con miele, noci, frutta secca e semi di papavero.
Per provare le varianti locali della cucina slovena, è consigliabile approfittare dell'offerta delle trattorie locali, le gostilne. Sono tantissime, di solito a gestione familiare, e vi accompagneranno in un viaggio tra piatti genuini dai sapori robusti.
Una cena tipica potrebbe prevedere come aperitivo un bicchierino di ganje, una grappa a base di prugne, ciliegie o ginepro, per poi seguire con gli antipasti: consigliati il prsut, il famoso prosciutto del Carso al profumo di ginepro, o il divjačinska salama, insaccato di selvaggina.
Poi, via alle influenze regionali: si può cominciare con una zuppa come la jota, fatta con fagioli e crauti, della zona del Carso, o la ricet, all'orzo, di origine austriaca. E perché non provare la variante slovena di un piatto italiano come gli njoki (gnocchi di patate) e o il riota (risotto)? Squisiti!
I secondi piatti sono a base di carne, soprattutto maiale, (ma anche manzo) e se la stagione lo consente, la selvaggina, tutto accompagnato con verdure miste e salse dai sapori particolari, come il cren.
Tutti da assaporare due piatti di origine ungherese, il gulasch, chiamato gola in Slovenia, e il paprika, manzo o pollo cucinato in pentola con salse piccanti.
Una particolarità locale curiosa: nella regione della Notranjska un tempo era usuale mangiare il ghiro; potrebbe capitarvi di poterlo gustare, trovandovi in questa zona in settembre, periodo di caccia.
Non mancano anche prelibati piatti di pesce, e non solo nelle regioni sul litorale: per esempio la trote provenienti dal fiume Soča sono prelibate.
E infine, largo ai dolci della Slovenia: lo zavitek (strudel), o il krof, il bombolone, o la classica potica, concluderanno in maniera impeccabile un pranzo che vi lascerà più che soddisfatti.
Un piccolo suggerimento: se avrete la fortuna di venire invitati per pranzo da una famiglia slovena, (il modo migliore per apprezzare la cucina e il carattere ospitale di questo popolo), non dimenticate, come regalo per la padrona di casa, di portare con voi le paste al miele, particolari dolcetti a forma di cuore aromatizzati alla cannella, il dolce più antico della Slovenia.
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Notizia n. 960 da Borghi Europei del Gusto
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