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La montagna trevigiana parteciperà all'incontro delle Terre di Montagna

Notizia del 03/05/2011

Le montagne trevigiane non sono solo natura, ma anche storia e sport.

Il Monte Grappa, sulla cui vetta riposano le ossa di migliaia di soldati caduti durante il primo conflitto mondiale, è meta di appassionati di storia e sulle sue pendici si possono incontrare numerosi segni lasciati dai soldati che novant'anni fa combatterono lungo la linea che divideva le truppe italiane da quelle austro-ungariche. In particolare sul Monte Palon sono state recuperate le trincee belliche che oggi sono un importante sito di rievocazioni storiche.

Il Sentiero TV1 si snoda sui tre segmenti della dorsale Monte Grappa, Prealpi Trevigiane, Monte Pizzoc-Cansiglio, ricalcando per buona parte il confine fra le province di Treviso e Belluno, è percorribile a piedi per intero in 10 giorni e in determinati tratti anche con la mountain bike e a cavallo.

Anche lo sport è protagonista nelle poliedriche montagne trevigiane, che offrono all'escursionista una varietà di soluzioni che vanno dalla passeggiata in quota all'ascensione in vetta attraverso gli impegnativi sentieri attrezzati del versante sud. In alcune vallate, poi, per gli appassionati di alpinismo e di free-climbing sono state ricavate delle ottime palestre di roccia, attrezzate dal CAI o da gruppi di volontari, famose in tutta Italia. Una caratteristica del Monte Grappa è l'innalzamento verticale repentino del rilievo che offre la possibilità di lanciarsi col deltaplano o col parapendio, meta consolidata degli amanti del volo libero.

....Queste sono le montagne meta prediletta nelle mezze stagioni: in primavera per l'allenamento, in autunno per i colori e le nebbie. Mai, come in questo caso, l'aggettivo panoramico è giustificato e meritato: una galoppata incredibile tra dorsali boscose/erbose dove protagonista assoluto è l'orizzonte. Il massimo della fortuna è percorrere questi sentieri in giorni particolarmente tersi. All'orizzonte si ammireranno gli Appennini, il mare e le più importanti cime dolomitiche. Dal Grappa al Cansiglio, la montagna trevigiana è costituita da un variegato ambiente naturale, a volte addomesticato dalla mano dell’uomo, a volte ancora selvaggio. Il massiccio del Monte Grappa e il fiume Piave che lo divide a est dalla dorsale Monte Cesen-Monte Visentin, ci ricordano un territorio martoriato nel corso del primo conflitto mondiale, ma anche il baluardo decisivo per le sorti della guerra. Di là del Piave le prealpi Trevigiane proseguono nel loro corrugamento dividendo la Val Belluna, e quindi le Dolomiti, dai colli della sinistra Piave della Marca che, come quelli della destra, sono ricchi di storia, cultura e tradizioni eno-gastronomiche. Dal Monte Cesen al Monte Visentin, con una quota che varia dai 706 m. della strozzatura del Passo San Boldo ai 1763 del Monte Visentin, la cresta prealpina, più sottile di quella del Grappa, che non a caso è definito massiccio, raggiungibile con sentier che dipartono direttamente dai centri abitati sottostanti. Il Monte Visentin divalla a oriente verso l’ampia Sella di Fadalto oltre la quale troviamo il Cansiglio, che con la sua foresta rappresenta uno dei luoghi più importanti dell’intero arco alpino sotto il profilo naturalistico e botanico e il cui punto culminante è il Pizzoc a 1547 metri d’altezza.

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Notizia n.550 dal Veneto

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