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Notizia del 26/02/2011
A Rimini, al Salone del Fuori Casa, appena concluso, la FIC ha avuto un ruolo da protagonista, riscuotendo un grande successo grazie a un premio, ad esibizioni di arte culinaria e incontri d’approfondimento in tema, all’insegna del gusto e dello stile italiani, celebrati con un brindisi tricolore (e un pizzico di “rosa”). In vista dei risultati a RistorExpo, ad Erba.
Dal 19 al 22 febbraio scorsi, il quartiere fieristico di Rimini ha acceso le luci su Sapore-Tasting Experience (Gusti, Riti e Tendenze, 24 Ore Fuori Casa), mettendo alla ribalta la FIC-Federazione Italiana Cuochi, diretta da Paolo Caldana e composta da 19.000 iscritti in 120 Associazioni Provinciali. L’ente degli chef, riconosciuto dal punto di vista giuridico e unico rappresentante nazionale nella WACS-Società Mondiale dei Cuochi, ha animato la manifestazione riminese con performance di alta cucina e non solo.
Come buon inizio, sabato 19 febbraio, uno dei principali rappresentanti della Federazione, il veronese Fabio Tacchella, ha ricevuto da Rimini Fiera il premio “Sapore Innovation Award - Best Chef” per la sua ricerca e le invenzioni nel settore delle tecniche di cottura dei cibi. Nel corso della sua brillante carriera, il general manager della N.I.C.-Nazionale Italiana Cuochi (organo FIC per le competizioni culinarie internazionali) ha brevettato molti strumenti rivoluzionari tra cui la “carta fata”, involucro per cottura che permette di ridurre i grassi e i condimenti e di esaltare i sapori; la “fata bags”, busta in cui si cuoce l’alimento sottovuoto, sulla griglia, fino a 200° C, con rosolatura ma senza produzione di acroleina nociva, e la “smoki”, piccola attrezzatura per affumicare con fumo freddo, non tossico, anche direttamente nel piatto.
Ma durante le quattro giornate in Fiera, al padiglione 7, tutte le diverse componenti della FIC, ovvero i Maestri di Cucina, la N.I.C., l’Ateneo della Cucina Italiana e le Lady Chef, hanno dato testimonianza del valore collettivo, come interpreti di dimostrazioni di cucina dal titolo eloquente Professione Chef. Sul tavolo-palcoscenico, sono sfilati i prodotti più rappresentativi del made in Italy, soprattutto della Dieta Mediterranea, come pesce e olio extravergine d’oliva, e anche i surgelati, che sono stati orchestrati dagli chef della FIC in piatti belli da vedere, buoni da mangiare e ottimi per la salute. Infatti tutte le berrette bianche della Federazione, per valorizzare la materia prima e non disperderne i principi nutritivi, prestano grande attenzione ai procedimenti di cottura, all’impiego del freddo nella conservazione e all’utilizzo di nuove tecnologie, come hanno spiegato a un pubblico di addetti ai lavori e di aspiranti cuochi.
Per celebrare questi paladini dell’eccellenza dello stile alimentare italiano e, in particolare, la N.I.C., vincitrice di due medaglie d’oro (per la cucina calda e quella fredda) e del trofeo per la migliore squadra alla competizione continentale d’Irlanda del 12 febbraio, la stampa presente a Sapore, la mattina del 20 febbraio, è stata invitata dalla FIC a un singolare aperitivo tricolore. Il tributo, anche ai 150 anni dell’Unità d’Italia, si è concretizzato in finger food verdi, sfoglie sormontate da alici, bianchi, in forma di cucchiaini di pasta “velo”, e rossi, a base di salmone affumicato (offerto dall’azienda L’Inedito) e in un morbido ed elegante “nettare di Bacco” bianco, Greco di Tufo e Aglianico, a marchio Calafé, molto apprezzati dai partecipanti. Il brindisi non solo ha salutato i campioni della N.I.C., tra cui Gaetano Ragunì (il più anziano, di “ben” 46 anni), il team coach Fabio Momolo e il capitano Gianluca Tomasi, ma ha voluto essere un augurio per la loro prossima impresa: la Coppa America di Cucina che si terrà a Dallas dal 24 al 25 luglio 2011 e per la quale dovranno essere elaborati prodotti certificati italiani, presenti nei supermercati statunitensi.
Sempre domenica, altri festeggiamenti hanno riguardato i premiati del Concorso Super Artistica 2011, in ricordo di Gian Paolo Cangi e rivolto a chef “scultori” di materie prime plasmabili, come pane e vegetali ceramicati, che hanno anche mostrato le loro tecniche. I primi tre classificati, su numerosi concorrenti, sono stati: Giuseppe Moliterni, con l’opera in ghiaccio “L’incontro”; la Lady Chef Alison Dairion, con un trionfo di fiori in zucchero; Alberto Tomasi, con una composizione mista dedicata all’Africa. Questi ed altri capolavori, in bella mostra, hanno decorato lo spazio della FIC e fatto da degna cornice agli eventi in programma.
Nell’area, domenica alle ore 15, particolarmente affollata è stata la platea del 1° Meeting delle Lady Chef che si è svolto con il Talk Show “Lady Chef – Donna Professionista e Promotrice di Salute nella ristorazione fuori casa”. Il gruppo, che si è formato nel ’96 all’interno della FIC, allo scopo di salvaguardare la cucina nazionale tipica e che conta più di 2.000 iscritte, ha voluto presentarsi proprio in occasione di Sapore per “sottolineare lo spirito femminile, fondamentale per mantenere viva la vecchia tradizione culinaria”, come ha affermato Bertilla Prevedel, “mamma” del sodalizio in rosa. Gabriella Bugari, responsabile delle Lady Chef anche per il Sud Europa, ha elogiato la FIC e il presidente Paolo Caldana grazie a cui “il gruppo è cresciuto ed è stato esportato all’estero, con la formazione delle Woman in WACS, sulla scia dell’esperienza unica italiana”. Da parte sua, Ivanna Barbieri, segretaria delle Lady Chef, si è soffermata sulla visibilità “che ci spetta per cui ormai dobbiamo “uscire” e comunicare”.
All’appassionato dibattito, dall’imprenditrice Romana Tamburini è arrivato l’invito “spetta a noi signore saperci imporre” e dalla giornalista Chiara Mojana, consulente editoriale del magazine ufficiale della FIC “Il Cuoco”, la raccomandazione ”le donne non devono essere contrapposte agli uomini”. Secondo un’altra imprenditrice, Cristina Gregori, “noi, innanzitutto mamme, sappiamo scegliere i migliori prodotti, nello specifico biologici” e, a parere di Rosanna Ercole Mellone, giornalista e docente universitaria, “le donne sono più attente, esigenti e preparate nel seguire una dieta sana e corretta”. Ma la vera essenza delle Lady Chef è emersa da due iniziative, presentate al Meeting: la loro madrina, la dottoressa Marisanta di Prampero de Carvalho, ha illustrato il progetto di solidarietà del gruppo, “Sapere e Sapori in corsia”, che “per un anno ha portato a degenti e personale del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano, in Friuli, lezioni teoriche e pratiche di menù della tradizione leggeri e salutari, offerte da professionisti e praticanti, donne e uomini”.
Invece Mariantonietta Miracolo, componente del gruppo e chef responsabile del Pastificio Rummo, partner del Meeting, ha annunciato il primo concorso, promosso dalla sua azienda per il prossimo anno a Sapore di Rimini, “ai fini di riconoscere pubblicamente la parte attiva avuta dalle donne nella fama mondiale della cucina italiana. Per la gara, le Lady Chef dovranno creare ricette ispirate a grandi donne, che verranno poi selezionate e giudicate dagli uomini. Comunque”, ha concluso Miracolo, “in cucina siamo tutti “chef”, non uomini o donne”…
In dirittura d’arrivo è invece un altro Concorso, indetto dalla FIC: “Il Cuoco dell’anno 2011”, organizzato per la settima volta a RistorExpo, in cartellone dal 20 al 23 febbraio a Lario Fiere di Erba, a Como. Alla XIV edizione del Salone della Ristorazione, l’ultimo giorno, 15 agguerriti campioni finalisti si contenderanno il prestigioso titolo, sfidandosi sul “piatto unico: il piatto della salute”, per conquistare un consistente premio in denaro e una pentola d’oro, griffata Agnelli.
Intanto, a RistorExpo, ha avuto vasto seguito il Convegno “La salute vien mangiando”, ad opera della FIC-Unione Cuochi Regione Lombardia, che, domenica scorsa, ha riunito chef, giornalisti specializzati e dietologi per confrontarsi sulle ultime scoperte in fatto di nutrizione e alimentazione. A dimostrazione che la Federazione Italiana Cuochi, qualunque sia il palco che la ospiti, Rimini o Erba, sa stare al passo con i tempi (del mangiar sano e bene), nel rispetto della tradizione.
Per informazioni e interviste:
FIC, Piazzale delle Crociate 15, 00162 Roma
tel. 06/4402178-44202209; fax 06/44246203
sito www.fic.it
email fic@fic.it info@fic.it
(Presidente: professor Paolo Caldana; Segretario: Salvatore Bruno)
NIC, via fra’ Paolo Sarpi 1, 31033 Castelfranco Veneto (Treviso)
sito www.nazionaleitalianacuochi.com
(General Manager: Fabio Tacchella; Referente: Marco Valletta,
email marcovalletta@teletu.it
cell. +39/339/3291764)
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Notizia dall'Emilia Romagna n. 298
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