Notizia del 21/12/2010
La ricetta del giorno
Secondi piatti: acciughe con l’indivia scarola
Oggi vi proponiamo un piatto economico a base di pesce: le acciughe con l’indivia scarola. Questo secondo piatto si prepara con questi due ingredienti insaporiti con olio, sale e pepe, e due spicchi di aglio. Semplicemente dovrete pulire le acciughe, lasciandole attaccate sul dorso, e mondare l’indivia scarola; infine combinare a strati in una pirofila da forno unta di olio e fate cuocere per circa 40 minuti. Il risultato è una specie di tortino a base di pesce, in cui il gusto delle acciughe è ben amalgamato con quello della scarola.
Ingredienti per le acciughe con l’indivia scarola (dosi per 4 persone):
* 800 g di acciughe fresche
* 1 kg di indivia scarola
* 2 spicchi di aglio
* 4 cucchiai di olio di oliva
* Sale
* Pepe
Preparazione:
Pulite l’indivia scarola, eliminando le foglie esterne e sciupate, e il torso. Lavatela ripetutamente e tagliatela a pezzetti, poi lasciandola scolare bene.
Pulite le acciughe, eliminando la testa e la lisca lasciandole però i pesci attaccati sul dorso. Lavatele e disponetele su carta assorbente da cucina.
Ungete una pirofila da forno del diametro di 24 cm e disponete le acciughe in uno strato. Salate e pepate e distribuite fettine di aglio sbucciato.
Formate uno strato con l’indivia scarola, alternando con le acciughe fino ad esaurimento degli ingredienti. Versate l’olio alla fine su tutto il composto.
Infornate in forno già caldo a 180°C per circa 40 minuti. Servite il piatto tiepido.
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CESARINI SFORZA BRINDA ALLA
ACCADEMIA NAZIONALE DI
SANTA CECILIA
Le nobili bollicine degli spumanti Cesarini Sforza brinderanno alla prossima iniziativa di raccolta fondi a beneficio dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma.
Con l’obiettivo di ripetere il successo che un’analoga iniziativa ebbe lo scorso anno, martedì 21 dicembre 2010 alle ore 19.30, presso la Sala “Santa Cecilia” dell’Auditorium Parco della Musica, il Maestro Antonio Pappano – Direttore Musicale dell’Accademia – dirigerà il Concerto Note di Natale, in cui verranno eseguite musiche di Rossini, Honegger e il celebre secondo atto de Lo Schiaccianoci di Čajkovskij. Al Concerto farà seguito una cena di gala nello “Spazio Risonanze” dell’Auditorium, a cui parteciperanno Antonio Pappano, Ennio Morricone e un gruppo di celebri artisti mobilitati a sostegno dell’Accademia. Il ricavato della serata sarà interamente devoluto all’Accademia stessa.
L’Accademia Nazionale di Santa Cecilia è una delle più antiche istituzioni musicali del mondo. Fondata ufficialmente nel 1585, e trasformatasi nei secoli da sodalizio di musicisti di valenza locale a moderna accademia ed ente concertistico sinfonico di fama internazionale, unisce un corpo accademico composto di 100 membri fra i più illustri esponenti della cultura e dell’arte musicale a un’orchestra e a un coro sinfonici fra i più accreditati in campo internazionale; svolge altresì attività di alta formazione musicale e conserva un patrimonio storico ricchissimo, riflesso della sua storia plurisecolare.
Ancora una volta la Cesarini Sforza Spumanti ha voluto legare il proprio marchio a un evento di grande rilevanza artistica, a ennesima conferma del suo claim storico: qualità, immagine, cultura. Il consolidato prestigio degli spumanti Cesarini Sforza contribuisce in questo modo al sostegno della preziosa iniziativa mobilitata a favore dell’Accademia.
Gli Spumanti Cesarini Sforza sono distribuiti in esclusiva per l’Italia da Fratelli Rinaldi Importatori (tel. 051 4217811, fax 051 242328, info@rinaldi.biz), e per l’estero da Ethica (Gruppo La Vis, tel. +39 0461 380800, fax +39 0461 380846, info@ethica.biz).
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Ristorante Galleria Artè au Lac
Un percorso unico tra arte e gusto
Regalarsi un soggiAggiungi un appuntamento per oggiorno a Lugano, significa immergersi in un percorso fatto di arte, lusso e cucina gourmet.
A rappresentare a pieno le eccellenze ticinesi, si colloca il Grand Hotel Villa Castagnola con il bellissimo Ristorante Galleria Artè au Lac, location unica in tutta la Svizzera. Quella che si respira all’interno dell’Hotel, 5 Stelle Lusso e membro degli “Small Luxury Hotel of the World” , è un’atmosfera da viaggio intorno al mondo, in cui nessun dettaglio è lasciato al caso.
La prima sensazione dell’ospite è quella di sentirsi all’interno di un’opera d’arte, ogni sala ed ogni stanza, infatti, sono arredare secondo stili e correnti artistiche differenti l’una dall’altra.
I mobili, i quadri e le opere che caratterizzano gli ambienti, sono stati selezionati personalmente della proprietà che ha provveduto anche ad abbinarvi preziosa biancheria e complementi d’arredo attualissimi. Raffinati oggetti d’arte personalizzano anche i numerosi salotti dell’albergo, dai Gobelins d’Aubusson del XVII secolo nel Salone del Camino, ai maestri dell’Ottocento Italiano nella Sala Bridge, fino ai grandi pittori fiamminghi nella sala delle Colonne.
La più antica sala della struttura è la Sala Goya, dove sono conservate una serie di “Tauromachie” di Francisco Goya, eseguite agli inizi dell’Ottocento che, tra drammatici chiaroscuri e sorprendenti invenzioni scenografiche, raccontano l’infinita lotta tra tori e toreri come allegoria delle vicende umane.
Di grande impatto visivo è il passaggio tra il “classico” ed il “contemporaneo” testimoniato, ad esempio, da una delle entrate del Grand Hotel, dove una coppia rarissima di vasi cinesi, risalenti alla dinastia Ming e un’antica testa di Buddha Thailandese dialogano in perfetta armonia.
“ Desideriamo che i nostri ospiti possano godere di uno spettacolo unico e affascinante e che, nello stesso tempo, si sentano coccolati e rilassati come nelle proprie case” sostiene Edy Cattaneo, direttrice dell’Hotel.
Il concetto di subliminare l’arte abbinandola ad altri tipi di eccellenze, si concretizza all’interno del Ristorante Galleria Arté, 1 Stella Michelin e 16 punti sulla Guida Gault Millau, regno dello Chef Frank Oerthle , 41 anni tedesco di nascita e ticinese di adozione, da poco premiato proprio con la Stella Michelin. Nelle sale del Ristorante, si assiste ad una convivenza fra classico e design ultra moderno, e si mette in atto l’idea di poter “gustare” arte e cibo in uno stesso luogo, inebriando sia la vista che il palato.
Il Ristorante Galleria Artè, ospita mostre permanenti e temporanee di artisti di fama nazionale ed internazionale. Sono stati presentati fino ad oggiAggiungi un appuntamento per oggi: Paul Louis Meier, Michael Croissant, ,Etienne Moyat, Pompeo Pianezzola, Fabrizio Loschi, Suishu Tomoko, Klopfenstein-Arii, Takeo Tanabe, Miguel Berrocal e Wilhelm Morat.
La felice convivenza fra classico e contemporaneo è nuovamente testimoniata nel Salone dell’Artè, dove è conservato un dipinto attribuito ad un allievo del Guercino. Qui, tra quadri dell’800 e design ultramoderno, ritorna ancora una volta forte l’idea di far sentire l’ospite a casa, ne è una testimonianza l’arredo essenziale della sala da pranzo.
In uno scenario impareggiabile, affacciato sul Lago di Lugano, Frank Oerthe propone piatti tipici della tradizione culinaria ticinese, reinventandoli secondo le tendenze orientali e della cuisine avantguarde, senza mai tralasciare le nuove sperimentazioni. La sua è una cucina moderna, in cui ogni portata assume caratteristiche uniche ed originali, grazie anche alla maestria con cui utilizza le spezie, trasformando ogni creazione in una vera e propria opera d’arte.
“Le nuove tecnologie vanno tutte provate e sperimentate … nella mia cucina, però, lascio entrare solo quelle che mi convincono veramente” afferma Frank Oerthle “la tradizione è sempre molto importante ed è la base da cui partire per sviluppare ogni nuova idea …”.
La passione per la cucina lo accompagna già da ragazzino, quando ama osservare e imitare le ricette preparate da sua madre, ma il grande amore sboccia con l’adolescenza, nel momento in cui inizia a fare diversi stage in Germania e, successivamente, a lavorare in un ristorante con 1 stella Michelin. “Da quel momento capii che la cucina sarebbe stata il mio futuro!” ricorda Frank Oerthe.
Una delle caratteristiche che fanno di Frank Oerthe uno Chef davvero sopra le righe, è il rapporto unico che riesce ad instaurare con il cliente. È dallo scambio di idee e di opinioni con quest’ultimo, infatti, che nascono nuove sperimentazioni e portate: “Il mio obiettivo è quello di avere una clientela affezionata, che ritorni e apprezzi la mia cucina. Una clientela che mi permetta anche di provare nuovi piatti e che mi consenta di sorprenderla ad ogni sua visita”.
Il Ristorante Artè propone specialità di carne e di pesce, tra le quali vale la pena ricordare il “Duetto di tonno pinna gialla”, uno dei piatti più amati dallo Chef.
Il Ristorante Galleria Artè è il luogo ideale per passare una serata indimenticabile fatta di arte, eleganza e cucina gourmet, immersi in un’atmosfera unica nel suo genere.
CM COMUNICAZIONE
Grazia Saporiti
388.1673792
P.zzale delle Medaglie d’Oro, 57
00136 Roma
Tel. 06/35451213
Via F.lli Gabba, 9
20121 Milano
Tel. 02/97375954
GRAND HOTEL VILLA CASTAGNOLA
V.le Castagnola, 31
6906 Lugano (CH)
tel. +41 (0)91 973 25 55
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Da gennaio al via i nuovi corsi in Friuli Venezia Giulia ( a Udine e Cormòns )
e nelle altre 6 principali regioni viticole italiane
Istituti di ricerca e UNIVERSITA’:
NUOVE PRESTIGIOSE PARTNERSHIP
PER LA SCUOLA ITALIANA DI POTATURA DELLA VITE
Ai nastri di partenza il secondo anno di attività della Scuola Italiana di Potature della Vite. Ideata da Marco Simonit e Pierpaolo Sirch, i Preparatori d’Uva, diffusa su più sedi nelle 7 principali
regioni vinicole italiane, la Scuola - venendo incontro alle molteplici richieste - aumenta il numero dei corsi e, per ciascuno di essi, consolida la collaborazione con prestigiose università ed istituti di ricerca legati al mondo della vite, interessati al Metodo Simonit&Sirch di potatura soffice della vite: l’ Istituto Agrario di San Michele all’Adige e l’ Istituto Sperimentale di Laimburg in Trentino, l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Slow Food in Piemonte, il Centro per la Ricerca e la Didattica in Viticoltura ed Enologia di Cormòns, l’Università di Agraria di Udine in Friuli Venezia Giulia, il Centro Studi Enzo Morganti a Castelnuovo Berardenga in Toscana, il CERVIM - Centro di Ricerche, Studi e Valorizzazione per la Viticoltura di Montagna e l’Istitut Agricole Régional in Valle d’Aosta.
In regione, i Preparatori d’Uva stanno intensificando la collaborazioni col Dipartimento di viticoltura ed enologia dell’Università di Udine diretto dal prof Peterlunger, allo scopo di monitorare la fisiologia della vite in relazione al metodo Simonit & Sirch. E proprio presso la Facoltà di Agraria, dal 20 al 22 gennaio, si terrà a Cormòns la Scuola di Potatura, aperta non solo agli studenti del corso di laurea in viticoltura ed enologia, ma anche ai vignaioli friulani, sloveni e craoati, con le cui università collabora la Facoltà udinese. Per l’occasione saranno riaperte le aule universitarie di Cormòns, chiuse da qualche mese per i noti problemi di gestione:un fatto importante, che sottolinea la validità della collaborazione tra privati che investono nella ricerca (quali sono i Preparatori d’Uva) e un’Università aperta sul territorio e capace di coglierne segnali ed esigenze. Sempre il Friuli, il 14 e 15 gennaio partiranno, per il secondo anno consecutivo, i corsi di potatura in collaborazione – oltre che con la Facoltà di Agraria- con la Camera di Commercio e la Provincia di Udine- Assessorato all’Agricoltura, alla Formazione professionale ed al Lavoro (sede: Azienda Speciale Ricerca & Formazione – Viale Palmanova, 1/3 ).
Ma come nasce l’idea della Scuola Italiana di Potature della Vite? I due tecnici friulani Marco Simonit e Pierpaolo Sirch l’hanno ideata dopo oltre 20 anni di lavoro sperimentale nei vigneti di tutt’Italia, che viene studiato e monitorato da tempo da importanti università, quali Milano e Firenze. Unica nel suo genere non solo in Italia, ma a livello internazionale, é un centro di formazione permanente. Una scuola itinerante, aperta a viticoltori e non, le cui lezioni si articolano in due fasi: 20 ore in inverno, con la parte teorica e la parte pratica in vigna per gli interventi sul legno in fase di potatura (Teoria: Elementi di base di Fisiologia della vite e Corso di potatura. Pratica: Aspetti pratici della Potatura “soffice” riferiti alle due fasi principali – allevamento e produzione- su Guyot e Cordone speronato ). Altre 12 ore in tarda primavera, per la gestione del verde.
L’obiettivo della Scuola è quello di recuperare l’antico mestiere del potatore che, come un chirurgo, decide il destino della vite con interventi il più possibile rispettosi della salute della pianta, che permettono addirittura di raddoppiarne l'età. Il che comporta un importante risparmio per le aziende, la riduzione considerevole dei costi in vigna con la diminuzione delle ore di potatura (dal 30 al 50%) e, soprattutto, piante più sane e longeve che danno uve ,e quindi vini, di qualità superiore (le malattie infatti sono causate anche, e spesso, da una dissennata impostazione delle potature che hanno fatto crescere, in misura esponenziale, le infezioni al legno della vite).Un nuovo mestiere antichissimo, quello del potatore, a torto considerato umile, che riacquista quindi nuova dignità e apre ai giovani interessanti prospettive nel settore della green economy.
“Riteniamo che la ricerca sia il futuro – spiega Marco Simonit- Perciò, oltre ad aprire le Scuole, stiamo investendo molto in questo settore e stiamo allacciando rapporti con importanti istituti e università italiani e stranieri affinché il nostro lavoro di potatura sia studiato e monitorato. Non siamo gelosi del nostro Metodo, anzi desideriamo che il mondo scientifico lo studi. Siamo partiti oltre 20 anni fa dall’osservazione e dallo studio delle antiche vigne; abbiamo poi messo a punto empiricamente il Metodo Simonit&Sirch e lo abbiamo applicato nei vigneti di molte importanti aziende italiane, dal Nord al Sud; il prof. Attilio Scienza del Dipartimento di viticoltura Università di Milano e poi la prof.ssa Mugnai del Dipartimento di patologia del Corso di laurea di viticoltura ed enologia dell’Università di Firenze sono stati i primi a seguirci passo passo ed a raccogliere dati; è seguita l’Università di Agraria di Udine, con la quale stiamo facendo un interessantissimo lavoro, e via via altre realtà. Proprio per divulgare al massimo il nostro Metodo, stiamo valutando la possibilità di attivare un servizio di streaming Web per far seguire le lezioni in diretta e di rivederle a piacimento on demad”
Date e programmi dei corsi si trovano su www.simonitesirch.it.
Per informazioni: preparatoriuva@preparatoriuva.it , Tel. 0432.752417
Per informazioni:
Preparatori d’Uva, www.simonitesirch.it , e mail: preparatoriuva@preparatoriuva.it , Tel. 0432.752417
Corsi invernali 2011
14-15 gennaio Camera Commercio Udine - Friuli Venezia Giulia
sede: Azienda Speciale Ricerca & Formazione – Viale Palmanova, 1/3 Udine
In collaborazione con: Provincia di Udine Assessorato all’Agricoltura, alla Formazione professionale ed al Lavoro; Università di Udine e facoltà Agraria e Camera di Commercio di Udine
13-14-15 gennaio- Campania
sede: Az. Feudi di San Gregorio a Sorbo Serpico (Av)
Con il patrocinio dell'Istituto Agrario “De Sanctis” di Avellino
20-21-22 gennaio - Friuli Venezia Giulia
sede: Comune di Cormòns (Go)
In collaborazione con: Università degli studi di Udine Facoltà di Agraria
20-21-22 gennaio - Toscana
sede: Az. Agricola San Felice a Castelnuovo Berardenga (Si)
In collaborazione con: Fondazione Enzo Morganti
27-28-29 gennaio - Piemonte
sede: Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Cn)
In collaborazione con: Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Slowfood
3-4-5 febbraio - Lombardia
sede: Azienda Bellavista in Franciacorta di Erbusco (Bs)
In collaborazione con : Terra Moretti e Università di Milano Facoltà di Agraria
9-10-11 febbraio - Trentino Alto Adige
sede: Istituto Sperimentale di Laimburg (Bz)
In collaborazione con: Istituto Sperimentale di Laimburg e Associazione ex alunni
17-18-19 febbraio - Trentino Alto Adige
sede: Istituto Agrario di S.Michele all’Adige - Fondazione Edmund Mach (Tn)
In collaborazione con: Istituto Agrario di S.Michele all’Adige - Fondazione Edmund Mach
24-25-26 febbraio - Valle d’Aosta
sede: Istitut Agricole Régional (Ao)
In collaborazione con: Istitut Agricole Régional
Ufficio Stampa: AGORA’ di Marina Tagliaferri - www.studio-agora.it - e-mail: agora@studio-agora.it - Tel/Fax: +39 0481.62385
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