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Notizia del 26/12/2006
Putignano e l’Italia del gusto : la storia e ….la pasta
Putignano per i tanti reperti archeologici ritrovati è una città di antica origine peuceta.
Essa è costruita su tre colli a 375 metri sul livello del mare ed a 18 km dallo stesso; si estende su una superficie di circa 99 Kmq ed attualmente ha circa 30000 abitanti. Il suo borgo antico è di forma ellittica, protetto nei secoli da possenti mura ormai scomparse e da un ampio fossato che nel 1876 per volontà del Sindaco Giovanni Tateo diventò un ampio estramurale.
Per più di sette secoli Putignano è stata "nullius", cioè alla diretta dipendenza del Papa per il potere spirituale e temporale, tramite il governo dei Benedettini per 200 anni e dei Cavalieri di Malta fino al 1808.
Federico II tentò di accattivarsi la fedeltà dei Putignanesi, che stimava e rispettava, facendo costruire un castello che dopo alcuni anni fece demolire insieme alle mura per la totale fedeltà di Putignano al Papa e per aver negato allo stesso Federico II l'accesso in città al rientro da una battuta di caccia.
Nei secoli gli abitanti di Putignano per il loro piccolo territorio si sono dedicati oltre che alla agricoltura anche al commercio di prodotti agricoli ed all'artigianato di qualità, riuscendo a vendere anche al di fuori della provincia di Bari.
Infatti erano molto richiesti i tessuti di lana e di cotone lavorati a mano compresa una ottima e famosa felpa di cotone che alcune tintorie coloravano con maestria insieme ai filati. Altrettanto richiesti erano gli aratri, le zappe, le forbici da pota, i grossi chiodi per le scarpe (bullette), coltelli ed utensileria varia.
Infine con il fragno (quercus troiana), con la roverella (quercus pubescens), il leccio (quercus ilex), il noce, l'olivo ed il castagno abili falegnami realizzavano mobili, botti, carrozze e carri agricoli sempre di buona qualità.
Questa indole operosa ha fatto sorgere in Putignano alla fine del 1800 le prime industrie. Dopo la prima guerra mondiale alle iniziali industrie si aggiunsero altre, che una Guida commerciale del 1932 elenca e pubblicizza insieme ad artigiani e commercianti. Le stesse industrie nei decenni trascorsi sono riusciti a convertire i prodotti fino a raggiungere dagli anni ottanta una notorietà internazionale con gli abiti da sposa.
Infine dal 26 luglio 2000 la fama di Putignano è diventata interplanetaria. Infatti, tra le orbite di Marte e di Giove, al pianeta minore numero 7665, scoperto nell' osservatorio di Colleverde di Guidonia (Roma) l' 11 ottobre 1994 dal direttore e nostro concittadino Vincenzo Silvano Casulli la International Astronomical Union ha assegnato il nome PUTIGNANO con la seguente citazione : Pittoresca cittadina italiana nella regione Puglia famosa per il suo carnevale, le grotte e le tipiche case rurali note come " trulli ". Putignano è anche il luogo di nascita di Silvano Casulli, direttore dell'osservatorio presso il quale è avvenuta la scoperta.
Il Pastificio Stiroli scelto da Italia del gusto
Il Pastificio Sbiroli di Putignano produce paste di semola di grano duro con trafile in bronzo normali ed aromatizzate.
L’attività dell’azienda, consiste dunque nella produzione, nel confezionamento e nella commercializzazione della pasta secca, avendo come oggetto sociale: esercizio dell’industria delle paste alimentari, della panificazione in genere e di ogni attività con essa connessa e affine, compresa la commercializzazione dei relativi prodotti, anche al dettaglio.
La missione societaria della "Stefano Sbiroli & Figlio S.r.l." è incentrata sul rilancio commerciale della pasta a marchio Sbiroli, sul miglioramento del prodotto, sulla elevazione degli standard qualitativi dei processi aziendali che portino ad una maggiore consapevolezza delle potenzialità aziendali e delle capacità della "Stefano Sbiroli & Figlio S.r.l." di penetrare in un mercato di nicchia quale quello della pasta "artigianale" trafilata al bronzo ed essiccata a bassa temperatura.
Le aree geografiche cui è rivolta l’attività della "Stefano Sbiroli & Figlio S.r.l." sono le regioni italiane, pur non trascurando i mercati esteri a noi più prossimi (Francia, Germania, U.K., USA).
La Tradizione
Il Pastificio Sbiroli produce pasta secca dal 1890, da quando Stefano Sbiroli realizzò il suo pastificio improntandolo sulla vendita al dettaglio della pasta secca a marchio "Sbiroli". Da allora tre generazioni si sono alternate alla guida del pastificio, ciascuna coniugando le antiche esperienze artigiane, quelle della tradizione e dell’arte del "far pasta", con le intuizioni della "modernità"; con l’apporto di nuovi progetti e nuovi impulsi allo sviluppo dell’azienda o meglio di quell’idea in cui così fortemente ha creduto nonno Stefano, tale da trasmettere il desiderio di custodire i "sapori di una volta" pur facendo fronte alle nuove esigenze di mercato.
Il segreto alla base dell’attività del Pastificio Sbiroli sta nel continuo allacciarsi alla tradizione e alla volontà di far fede ai principi produttivi del fondatore che prevede: utilizzo di semola di grani pregiati, di trafile in bronzo per la formatura della pasta ed essiccazione lenta ed a bassa temperatura.
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