Notizia del 15/09/2010
Il Gusto Quotidiano di mercoledì 15 settembre
La ricetta del giorno
Zuppa Del Canavese
Tipo piatto Primi
A base di Brodo
Persone 4
Ingredienti
150 cl brodo
1 pagnotta di pane casereccio
1 cavolo cappuccio piccolo
50 g burro
80 g formaggio grattugiato
sale
pepe
Preparazione
1. In una pirofila dal bordo alto o in un tegame di coccio fate sciogliere metà burro.
2. Sopra adagiatevi alcune fettine di pane e su queste disponete un po' di foglie di cavolo tagliate a grandi pezzi.
3. Salate, pepate.
4. Cospargete con fiocchetti di burro e formaggio.
5. Ricominciate con le fettine di pane fino a esaurimento degli ingredienti.
6. Versate nel recipiente metà brodo e ponete in forno a 100 gradi per circa due ore aggiungendo il restante brodo man mano che occorre.
7. Servite la zuppa morbidamente brodosa.
8. Buon appetito!
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Mezzogiorno di gusto al Ristorante Pizzeria Al Teatro di Dolo
L’edificio costruito intorno al 1700 era sede di una “barchessa” adiacente alla Villa Veneta “Palazzetto Duodo”, da cui anche l’origine del nome Dolo. Le sale ristorante, tutte climatizzate, si trovano al primo piano e presentano la particolarità di essere separate tra di loro, conferendo ai locali il pregio dell’intimità e riservatezza, adatto nelle cene a lume di candela e apprezzato nei pranzi o cene d’affari. C’è inoltre la possibilità di accedere ad una ulteriore saletta di circa 25/30 posti, utilizzata nelle speciali occasioni quali compleanni, anniversari, riunioni scolastiche ecc., dove si può festeggiare in libertà tra amici, compagni di scuola o di lavoro…..
Il ristorante pizzeria Al Teatro è stato segnalato dai comunicatori e giornalisti dell'Associazione l'Altratavola, per l'iniziativa di informazione INFORIVIERA, che si svolge sotto il Patrocinio del Comune di Dolo.
Indirizzo: Via Matteotti, 33
30031 Dolo ( Venezia)
Telefono: 041.412.172
Fax: 041.415.296
Email: info@alteatro.net
http://www.alteatro.net/
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Gusti di Frontiera
in Week-end di Libero news
Dal 23 al 26 settembre torna l'attesa rassegna enogastronomica che mette in tavola, per quattro giorni tra le vie di Gorizia, i sapori italiani ed europei
Quattro giorni all'insegna dei sapori della Mitteleuropa, della gastronomia, dei prodotti tipici e dei vini del Friuli Venezia Giulia e delle terre dell'Europa Centro Orientale. Tutto questo è Gusti di Frontiera, rassegna enogastronomica che, dal 23 al 26 settembre, mette in tavola tra le vie di Gorizia i sapori italiani ed europei. Di isolato in isolato, un tripudio di sapori, dalla Francia alla Serbia, dall'Austria alla Spagna, che i gourmet potranno gustare prodotti tipici e succulenti manicaretti all'ombra del medievale Castello, che domina la città: un percorso del gusto che toccherà quest'anno vie e piazze del rinnovato centro cittadino, da via Garibaldi a via delle Monache, passando per via Rastello e per le splendide piazza Vittoria e piazza Sant'Antonio, di recente oggetto di un'accurata opera di maquillage. L'edizione 2010 punta, infatti, sul rilancio del centro storico del capoluogo isontino e amplia il mappamondo papillare: dopo Austria, Francia, Germania e Balcani ora tocca anche a Spagna e Repubblica Ceca. Ma non è tutto: rispetto agli anni scorsi il gran galà inaugurale aprirà con un giorno d'anticipo, giovedì 23 settembre.
Oltre alla partecipazione delle venti regioni italiane, con le loro peculiarità inscindibilmente accompagnate dai diversi vini, tra gli stand si snoderanno anche le specialità europee come il goulash ungherese, la cucina balcanica di Serbia, Albania, Montenegro, la saporita gastronomia slovena e croata. Non mancheranno inoltre i formaggi francesi, il Fois Gras della Normandia, le ostriche e lo champagne. Come anche i sapori decisi e i profumi inebrianti della Stiria e della Carinzia attireranno in centro i fan dell'immancabile Borgo Austria, tra musica tipica e costumi tradizionali. E, tra gli stand dei Balcani e della vicina Slovenia, faranno capolino due golose novità: per la prima volta sul palcoscenico di Gusti saliranno le specialità di Spagna e Repubblica Ceca, ad ampliare il mappamondo papillare proposto. All'ombra dei palazzi del centro storico e delle essenze dei Giardini pubblici troveranno poi spazio le eccellenze del territorio goriziano: la parte del leone, c'è da giurarlo, la faranno i rinomati vini delle zone a doc di Collio e Carso. Il tutto sarà allietato da fiumi di musica. Tanti i concerti, le bande itineranti e le rappresentazioni che, com'è nello stile della fortunata manifestazione, allieteranno le quattro giornate.
Per assaporare al massimo tutte queste le prelibatezze e, perché no, anche scoprire qualche angolo suggestivo di questa terra, il consiglio è di regalarsi un lungo week-end, magari aptando per uno hotel di charme come il Grand Hotel Entourage situato nell'incantevole Palazzo Strassoldo, costruito nel 1481 nel cuore del centro storico di Gorizia, ai piedi del colle del castello. Residenza dei Conti Strassoldo per secoli, è stato per nove anni sede della Corte Reale di Carlo X di Francia in esilio nel capoluogo isontino. Se si è invece in cerca di un po' di verde l'ideale è La Subida , a Cormons, Località Monte. Un piccolo centro situato in collina, tra i più famosi vigneti del Collio Goriziano, dotato di appartamenti completamente autonomi ricavati all'interno di un piccolo villaggio di case rustiche contadine ai margini di un rigoglioso bosco in cui passeggiare piacevolmente. Ci si risveglia circondati dai vigneti al Relais Russiz Superiore a Capriva del Friuli che propone agli ospiti visite guidate in cantina con degustazioni, week-end a tema, passeggiate salutari tra le vigne a piedi e in bicicletta o semplicemente cene raffinate. Sempre a Capriva del Friuli, dormire al Castello di Spessa equivale a fare un salto nel passato. Un'ottima occasione per trascorrere momenti indimenticabile a ritroso nei secoli.
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A Londra senza ombrello
in Il viaggio
Il clima nel Regno Unito sta cambiando in meglio (secondo la BBC piove in media più a Roma che nella City). E la capitale si adegua con proposte outdoor, anche se in caso di precipitazioni i musei rimangono il modo migliore per vivere british
Se pensate che una giornata di sole a Londra sia una cosa rara, vi sbagliate di grosso. Secondo le statistiche stilate dal Weather Forecast del sito della BBC, piove più a Roma che nella City. I numeri parlano chiaro: 744 mm d'acqua caduti in media all'anno all'ombra del Cupolone contro i 593 mm della capitale britannica (Roma però si conferma di gran lunga tra le città meno impegnative economicamente per il turista, rispetto alle altre metropoli europee: visitare il Colosseo, insieme a Foro Romano e Palatino, costa 12 euro contro i circa 20 euro per la Tower of London e i 22 per il giro panoramico sulla grande ruota del London Eye). A dimostrazione del fatto che il clima nel Regno Unito sta mutando in meglio, di recente sono stati avvistati esemplari della falena Jersey Tiger, un insetto originario delle ben più calde Channel Islands. Difficile non approfittare di questi cambiamenti per mettere in agenda un viaggio a Londra (per informazioni consultare il sito Visitlondon.com).
Forte delle sue nuove condizioni climatiche, decisamente più miti rispetto all'epoca Vittoriana e ai tempi della grande industrializzazione di fine Ottocento, la capitale britannica strizza l'occhio agli amanti delle attività outdoor e si adegua mettendo a disposizione dei turisti nuovi servizi come il neo bike-sharing, inaugurato lo scorso 30 luglio, grazie al quale è possibile usufruire di una delle 5000 biciclette pubbliche, senza dover compilare moduli o lasciare cauzioni, 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. Sfrecciare in bici attraverso i 142 ettari di Hyde Park, non sarà quindi un privilegio riservato solo ai cittadini londinesi, ma un'opportunità aperta a tutti. Da non perdere anche una bella passeggiata lungo le rive di Southbank, per ammirare la London Eye, le Sedi del Parlamento, la Cattedrale di St Paul e lo Shakespeare's Globe Theatre. Oppure in Oxford Street, la strada dello shopping più famosa di Londra, e a Convent Garden dove si trova St Martin's Courtyard, il nuovo must londinese per shopping, style e ristorazione. Qui un'esperienza esclusiva aspetta tutti i visitatori che tra firme internazionali e pasti prelibati possono scegliere di rilassarsi nel verde giardino all'aperto, una vera oasi al centro della città. All'ora del tè l'appuntamento è all'Orangery, immersa nei colori autunnali dei Kensington Gardens.
Nel caso in cui però vi imbattiate in una tipica giornata british potrete sempre optare per una visita a uno dei tanti musei londinesi. Tantissime le cose da vedere al chiuso. Fino al 12 Dicembre la Royal Academy of Arts ospita "Tesori da Budapest: Capolavori Europei da Leonardo a Schiele", accoglie una delle più preziose collezioni europee, direttamente dal Museum of Fine Arts di Budapest e dalla Hungarian National Gallery. Duecento opere tra dipinti, sculture, e disegni dal Rinascimento fino al ventesimo secolo. A firmare le opere maestri dell'arte come Leonardo da Vinci, Raffaello, El Greco, Rubens, Goya, Manet, Monet, Schiele, Gauguin e Picasso. Tantissime poi le cose da vedere. Per i più piccoli dal 21 Settembre solo per quattro settimane, il National Geografic store di Londra presenta "Esplorando Il Re Leone", una mostra esclusiva che rivela tutti i retroscena della produzione del capolavoro Disney amato da tante generazioni di bambini. L'evento, assolutamente interattivo, permetterà di toccare con mano costumi, maschere e marionette e scoprire attraverso scenette, video e fotografie come fu creato il musical, nominato a 8 Oliver Award e vincitore nel 1998 di ben 6 Tony Award.
Se avete un debole per il rock, sarebbe un delitto non soggiornare al Sanctum Soho Hotel . L' albergo a quattro stelle, inaugurato il 21 marzo di quest'anno, è stato creato apposta per assecondare le esigenze delle rockstar in tour a Londra: il cocktail bar è aperto 24 ore su 24, il servizio di sicurezza è addestrato per tenere lontani i paparazzi e il design è tutto in stile "rock". L'ideale per una vacanza a tutta musica.
Marcella Gaudina
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Un calice di Parravicini Brut sul Monte Brè
Nella stupenda terrazza del ristorante Vetta, sul Monte Brè, a Lugano, nella serata di consegna del Premio Ticino Wine, ecco che un collega giornalista ci porge un calice di spumante.
Sarà per naturale curiosità, per noi che veniamo dalla zona di Conegliano-Valdobbiadene, ma ci tuffiamo subito nella degustazione. E' una autentica sorpresa, questo spumante brut Parravicini.
Ascoltiamola, questa cuvèe speciale, prodotta con uve merlot e chardonnay,fermentate in barriques francesi e spumantizzate in bottiglia con metodo Classico Champenoise.
Suggerisce percorsi pieni e di grande personalità.
Così va bene.
“L’attività della famiglia Parravicini quali viticoltori e vivaisti inizia negli anni ’40 con Valentino.
Nel 1993 Antonio e il figlio Luca decidono di vinificare in proprio le uve del loro vigneto posto sulla sommità della collina di Corteglia.Nasce una piccola e perfezionata azienda a carattere famigliare la cui attenzione è rivolta sia alla produzione, dalla coltivazione della vite alla messa in bottiglia del prodotto finito, che alla vendita diretta a ristoratori e privati.La superficie del vigneto coltivato è di 70’000 mq con le varietà Merlot, Cabernet e Chardonnay per una produzione media annua di circa 60’000 bottiglie. “
Al prossimo incontro.
UFFICIO - CANTINA - PRODUZIONE:
Via alle Corti
6873 Corteglia (Ticino)
Svizzera
Telefono +41 91 630 21 75 +41 91 630 21 75
Mobile +41 79 620 92 25 +41 79 620 92 25
Fax +41 91 646 50 13
E-mail: info@parravicini.ch
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Notizie n.907,908,910 e 911
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