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F.lli Bortolin Spumanti : una firma d'eccellenza a Santo Stefano di Valdobbiadene

Notizia del 13/09/2010

Sono trascorsi molti anni da quando ebbi l'occasione di intervistare per la rivista l'Etichetta di Gino Veronelli, Valeriano Bortolin, nume tutelare dell'azienda F.lli Bortolin Spumanti di Santo Stefano di Valdobbiadene.

Situata a S.Stefano di Valdobbiadene, nel cuore della zona di produzione del Prosecco di Valdobbiadene e Conegliano, la cantina era nata come azienda agricola, ma dagli anni ’70 è diventata un’azienda artigiana, avendo iniziato a comprare, da agricoltori della zona, parte (circa il 50%) delle uve che utilizza per produrre i suoi vini.

Ci piace far risalire la sua storia al lontano 1542, anno in cui, come troviamo scritto nell’Archivio di Stato di Treviso, un certo Zan Bortolin, residente a S.Stefano di Valdobbiadene, coltiva 17 appezzamenti di terreno, producendo 20.5 “conzi” di vino.

In epoca più recente, fra la prima e la seconda guerra mondiale, Valeriano Bortolin (omonimo dell’attuale titolare) partecipa a mostre e concorsi in varie città italiane ottenendo, grazie alla qualità dei suoi vini, medaglie e diplomi ora gelosamente conservati in azienda.

All’epoca i vini prodotti erano venduti localmente, nelle città vicine di Treviso, Padova e Venezia, parte in damigiana e parte in bottiglia.

Dal 1950, gli eredi di Valeriano, cominciano ad attrezzare la cantina in modo da poter ottenere dei vini spumanti con il metodo Charmat ; vengono acquistate le prime autoclavi e moderne macchine per l’imbottigliamento.

Da allora c’è stato un continuo aggiornamento dei metodi di vinificazione e delle attrezzature, in una ricerca della qualità che punta all’innovazione pur mantenendosi fedele alle tradizioni.

Attualmente l’azienda produce circa 350.000 bottiglie di spumante l’anno, soprattutto Prosecco di Valdobbiadene DOC (nelle tipologie Dry, Extra Dry e Brut) e Prosecco di Valdobbiadene DOC Superiore di Cartizze, ma anche un Brut, il Vigneto del Convento, frutto di un uvaggio di prosecco e chardonnay, e un Cabernet spumante, secondo una particolare consuetudine locale.

Di recente è stato introdotto un vino tranquillo, il Colli di Conegliano Bianco DOC.

Cabernet spumante

 

Si sa,il successo del prosecco è sotto gli occhi di tutti. Ma vi è una tendenza che non ci piace affatto.

Ci riferiamo all'abitudine di produrre vini che , appena aperta la bottiglia, esplodono nei profumi,per poi svanire nel nulla,tanto da chiedersi, parafrasando Diogene che cercava l'uomo con una lampada nella botte, dove è finito il vino tra bocca e palato....

Tutto questo è il frutto di sapienti lavorazioni di....cantina, che 'pompano' e che danno questi risultati.

Ricordo le parole di un tempo : persistenza, profumi, persistenza.....

Ecco allora che mi accosto ai vini della F.lli Bortolin Spumanti con quella ammirazione che è dovuta a vini veri, personalizzati , vissuti, ma di grande profilo qualitativo.

Basti pensare al cartizze. Poche manciate di terra di collina, e poi sul mercato trovi quantità pazzesche.

L'azienda di Santo Stefano si trova ai piedi della collina da dove comincia la zona a denominazione di origine controllata "Prosecco di Valdobbiadene superiore di Cartizze". Questa piccolissima D.O.C. (105 ettari), si estende tra S.Stefano e Saccol, due frazioni di Valdobbiadene. I vigneti di Cartizze di nostra proprietà sono due e si chiamano "Strop" e "Val"."Strop" si trova sul versante sud della collina ed è un vigneto con una forte pendenza . "Val" invece si trova al di sotto della strada che da S.Stefano porta a Saccol e, pur essendo anch'esso pendente, è molto più agibile dell'altro. Sono due appezzamenti piccoli (2 ettari in tutto), ma questo è dovuto al fatto che i vigneti di Cartizze si tramandano di generazione in generazione e non vi è una vera compravendita a causa del prezzo proibitivo del terreno di questa zona, per cui se si divide la superficie totale del Cartizze per il numero di proprietari, si ottiene una proprietà media di 0,2 ettari. A causa della forte pendenza delle colline nella zona, non è possibile effettuare nessun tipo di operazione meccanicamente.

Assaggiate un calice di cartizze dei F.lli Bortolin.Si distingue per II suo profumo delicato di uva matura, per il suo sapore amabile, armonico, con una vena gradevolmente aromatica.

Se per davvero il cartizze è un vino che sottolinea le grandi occasioni ed i momenti particolari e privilegiati, ci piacerà berlo al Festival Europeo del Gusto 2010, che si terrà nella prima settimana di dicembre nella Sinistra Piave, quale 'anticipazione' di giornate dense di contatti e relazioni internazionali. La F.lli Bortolin Spumanti ci sarà. Parola di giornalista vagabondo.

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Notizia n.879 dal Veneto

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