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Notizia del 22/11/2006
L’Italia del gusto è una federazione del buon e bello vivere che unisce giornalisti,pubblici amministratori, rappresentanti delle associazioni che operano nelle comunità locali e imprenditori per valorizzare borghi e territori poco conosciuti del Belpaese, attraverso iniziative e progetti mirati ad ‘informare chi informa’.
Nel 2006 molte sono state le occasioni di incontro con Mantova, primo fra tutti l’incontro della Presidenza Nazionale con il Consorzio Agrituristico Mantovano Verdi Terre d’Acqua, avvenuto presso la sede del sodalizio in Camera di Commercio.
Prodotti del Cons. Agrit. Mantovano
Un altro appuntamento importante è stato l’incontro dei giornalisti delle Terre d’Acqua a Rivalta, presso l’Hosteria del Mincio, per coordinare le iniziative di sei regioni italiane. Un menù a base di pesce di fiume ha poi sottolineato il lavoro svolto.
Le prime tracce della viticoltura mantovana risalgono all’VIII secolo d.C. ma è intorno all’anno 1000 che inizia il vero sviluppo. Già nel XIV sec. si documentano due zone tipiche: una dei colli dell’alto mantovano ed una del basso mantovano comprendente l’Oltre Po ed il Viadanese (compresa tra i fiumo Oglio e Po).
In maggio è così impossibile dimenticare la giornata d’informazione che si è svolta a Mandello del Lario, presso la Enoteca Comini, con la presentazione ai ristoratori dei vini dell’azienda vitinicola ‘I Clementini’ dei Fratelli Bresciani, di Rivarolo Mantovano. La giovane azienda dei F.lli Bresciani produce vini che provengono da uve autoctone, lavorate con metodi tradizionali di potatura e raccolta. Il lambrusco I Clementini utilizza uve di lambrusco Ruperti, ancellotta e lambrusco Salamino, seguendo il metodo charmat. L’azienda propone anche il vino cotto (ottenuto da mosto d’uva ridotto su fuoco diretto a cielo aperto) e le gelatine di vino (particolarmente adatte all’abbinamento con i formaggi).
Giugno ha conosciuto l’intervento di Marco Boschetti, direttore del Consorzio Agrituristico Mantovano, alle giornate di Bologna, Capitale del gusto. La città di Casalmaggiore in provincia di Cremona, aderendo al circuito Terre d’Acqua, ha ospitato i vini prodotti con uva da agricoltura biologica dell’Azienda Agricola Rosa Amedea e Vignoli Gugliemina Corte Pagliare Verdieri di Commessaggio e l’azienda vitinicola I Clementini dei fratelli Bresciani.
In luglio, bell’isola di Saperi e Sapori della manifestazione Equimana a Feltre (BL), Corte Pagliare Verzieri ha presentato i propri vini alla stampa del Nordest. L’azienda Corte Pagliare Verzieri propone il Lambrusco Viadanese Sabbionetano che è tipico della zona tra i fiumi Oglio e Po,terre di origine alluvionale, di medio impasto argilloso, ricche di sostanze organiche.Il vino che si ottiene ha ottimo corpo, colore rosso rubino piuttosto intenso,profumo di viola di mammola e lampone, sapore acidulo, fresco, fruttato e un minimo di 11,50 di grado alcolico.
Italia del gusto ha poi presentato i progetti e le iniziative d’informazione a Lugano, in occasione de I Viaggiatori Salone Internazionale Svizzero delle Vacanze.
In questa occasione Italia del gusto ha incontrato e presentato ai giornalisti l’agriturismo Ca’ Guerriera che si trova a Sustinente, pochi chilometri da Mantova sulle rive del Po, all'interno dell'Azienda Agricola Corte Restara. L’Agriturismo ha poche camere ricavate dalla sapiente ristrutturazione di un affascinante casale di campagna del settecento, trasformato in confortevole casa di charme.
L'Azienda che si estende in gran parte nella Golena del Po, nel cuore delle terre dei Gonzaga, è geograficamente centrale rispetto alle più belle città d'arte e di cultura anche enogastronomica del Nord Est italiano (Mantova, Ferrara, Verona, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Parma, ecc.) tutte raggiungibili entro un'ora di automobile.
L’accoglienza è genuina, il servizio personalizzato. La Cà Guerriera offre piatti tipici ed antichi che utilizzano principalmente i prodotti dei propri orti e gli animali allevati nella corte, accompagnati da vini di tradizione secolare prodotti nella cantina aziendale.
Nel giardino sono stati progettati spazi sicuri con svaghi e giochi per i bambini con possibilità di vedere gli animali dell'azienda, mentre la piscina, il parco e l'azienda agricola intorno si estendono per tanti ettari, dando agli ospiti la possibilità di rilassarsi o di seguire le attività dell'azienda agricola. La cucina mantovana viene definita la cucina dei "principi" e del "popolo". Infatti i piatti tipicamente popolari sono stati influenzati dalla raffinatezza dell'arte culinaria dei cuochi di corte Gonzaga, perciò mettersi a tavola qui significa rivisitare la storia locale con i dovuti apporti internazionali.
Gli elementi base della tradizione culinaria mantovana sono: la pasta fresca, fatta con la sfoglia e ripiena, gli insaccati di maiale, la zucca e tante altre risorse della terra.
Az. Agricola Corte Restara
L’Azienda Agricola "Corte Restara" dei Marchesi Guerrieri Gonzaga produce uva da vino di qualità, cereali ed orticole specializzate. Si estende nella golena difesa di Sustinente e Serravalle di circa 500 Ha (la Restara indica nella toponomastica locale i terreni "esterni" all’argine principale e nel caso della golena difesa protetti dalle alluvioni con un altro arginello). In alcuni appezzamenti della Restara si producono pregiati vini specialmente rossi che continuano una tradizione secolare. Documenti del XVII secolo testimoniano infatti la produzione e lavorazione di vini rossi e passiti nelle cantine dell'Azienda, tuttora parte integrante della Villa cinquecentesca proprietà e residenza della famiglia mantovana Guerrieri Gonzaga che -oggi come allora- la abita coniugando con tenacia tradizione ed innovazione nel rispetto primario dell'ambiente e dei prodotti della terra anche attraverso l'utilizzo di tecnologie a basso impatto ambientale.
L'azienda agricola si trova a 13 km dall' Abbazia di San Benedetto Po (Monastero di Polirone), resa famosa dalla Granduchessa Matilde di Canossa. La distanza da Canossa è invece di circa 90 Km.
L’Italia del gusto intende realizzare in questo contesto entro la primavera del 2007 l’incontro nazionale dei vini di pianura, all’interno delle manifestazioni del circuito nazionale Terre d’Acqua.
Il Canavese ospiterà la Conferenza Nazionale dei Delegati de l’Italia del gusto dal 28 novembre al 3 dicembre. Il Canavese è uno splendido angolo di Piemonte che racchiude una infinità di tesori storici,artistici e naturalistici ed è contraddistinto da una particolarità unica: ambienti a quote molto differenti, dai 200 ai 4000 metri in poche decine di chilometri... ambienti che significano natura ma anche cultura dell’uomo, che dalle pianure del Po e della Dora Baltea salgono alle colline dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea, del Chivassese sino alle verdi montagne della Valchiusella e a quelle aspre del Gran Paradiso.
Hostaria del Mincio
“Immaginate un tegame in cotto, appoggiato sul fuoco lento della stufa a legna, nel quale cuociono i prodotti dell'orto uniti alle erbe selvatiche raccolte durante una passeggiata sui monti canavesani; questa è l'immagine migliore per descrivere la cucina della zona, fatta di antichi sapori e storiche ricette che prevedono l'uso esclusivo di prodotti tipici locali. La tradizione gastronomica di Canavese e Valli di Lanzo è solidissima, tanto che alcuni piatti inclusi nei menu dei ristoranti più noti sono gli stessi che venivano serviti alle tavole dei nostri nonni e oggi, proprio come allora, conservano tutto il sapore di una volta. Quella che viene definita cucina povera è in realtà ricca di ingredienti genuini.” (www.canavese-vallilanzo.it).
In questo contesto la delegazione mantovana de l’Italia del gusto presenterà le proprie eccellenze ai giornalisti della stampa regionale e nazionale convenuti in Canavese.
Verso la fine di gennaio 2007, le delegazioni de l’Italia del Gusto realizzeranno in collaborazione con la Cooperativa Nordest (che gestisce l’Oasi Torre Abate a Santa Giustina di Mesola), una manifestazione denominata Qualità Vo’ Cercando, Percorsi di informazione fra mari e monti.
Si tratterà di una vera e propria rassegna informativa che coinvolgerà il territorio del Parco del Delta del Po ( sia il versante veneto che quello emiliano-romagnolo) e le Terre d’Acqua che fanno parte dell’omonimo circuito nazionale. Nella prima settimana tutte le province della Regione Emilia Romagna e la provincia di Mantova verranno invitate a raccontare ai giornalisti invitati (provenienti da tutta Italia), cosa succederà nel loro territorio nell’area del turismo del gusto nel corso del 2007. La stessa testimonianza verrà chiesta ai borghi e ai territori delle montagne trevigiane, bellunesi e dell’Appennino.
Nella seconda settimana le terre d’acqua ‘saliranno’ in montagna, per raccontare il fascino di una vacanza diversa nel Parco del Delta del Po e nelle verdi terre mantovane.
“La scelta di realizzare questa rassegna informativa all’inizio dell’anno – commenta Mauro Riotto, consulente di marketing territoriale - la dice lunga sui criteri comunicazionali che Italia del Gusto ha adottato.Qualità vo’ cercando realizza, concretamente, quel concetto di ‘rete che genera la notizia’ che tanti teorizzano e che pochi praticano per davvero”.
Al di fuori dei discorsi, basta con i soliti convegni o con le conferenze stampa artefatte, dove parlano i politici o i cosiddetti esperti per ore, annoiando i giornalisti e gli ascoltatori. Queste forme di comunicazione servono soltanto a creare, anzi a cercare di creare, il consenso.
Il problema è un altro: creare occasioni serie di conoscenza e di valorizzazione.
Proprio per questo Italia del gusto segue una propria strada, del tutto inedita rispetto alle consuete formule informative.
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