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Miradolo : capitale del pisello

Notizia del 09/05/2010

Miradolo è un comune della provincia di Pavia.

La sua storia è totalmente inglobata nella storia dei grandi feudi ( Visconti , Sforza , Estensi ), dei Vicariati feudali ( San Colombano e poi Belgioioso ) e nella serie degli innumerevoli atti notarili delle famiglie nobiliari.

I primi documenti presenti a Miradolo, a parte i reperti archeologici e un resto malconcio della torre del castrum ( il torrione ), sono le chiese, erette nel 1500, in seguito più volte riformate, e, sempre del 1500, i registri del parroco e due lapidi funerarie ( 1541 ) scoperte da chi scrive e subito sventuratamente ricoperte dal pavimento della parrocchiale.

L'economia del paese è basata sull' agricoltura e sulla coltivazione delle leguminacei, in particolare i piselli.I piselli hanno anche un ruolo importante nella gastronomia di Miradolo: sono buoni, facili da cucinare e si adattano a molti piatti.

Il pisello di Miradolo, detto anche erbion in dialetto, è una vera e propria primizia primaverile. In passato era rinomato nei mercati Ortofrutticoli di Milano e Pavia dove veniva venduto e costituiva il principale reddito primaverile dei contadini di Miradolo.

Nei terreni fertili e salini di Miradolo Terme le piante di piselli crescono molto bene grazie alla presenza di ferro, magnesio, fosforo e potassio e iodo.

Proprio questi microelementi si trasferiscono nel prodotto finale, il frutto, sottoforma di sapore e gusto.

Per essere buoni, i piselli, devono essere consumati freschi ed al momento dell'acquisto devono avere il bacello liscio ed elastico di un colore verde brillante e con il peduncolo ancora attaccato.

Nell'ambito della Festa di Maggio organizzata dalla Pro Loco di Miradolo Terme, 29-30-31 maggio si organizza la Sagra dei Piselli, con degustazione di piatti tipici, presentazione dei vini di S.Colombano d.o.c. e varie manifestazioni correlate.

La collina di San Colombano, con i suoi dolci pendii e le sue fertili terre, racconta attraverso i suoi vini, l’eredità lasciata dal monaco irlandese: il laborioso rapporto fra l’uomo e la vocazionalità del suo territorio.Il San Colombano è l’unico vino DOC prodotto in provincia di Milano.

È un vino di buona struttura, vinoso, armonico, caldo e profumato, brioso quando è bevuto giovane; se di buon corpo e alcolicità si presta ad alcuni anni di invecchiamento diventando aristocratico ed austero. La zona di produzione comprende Comuni di tre province: Miradolo Terme e Inverno Monteleone (Pavia), Graffignana e Sant’Angelo Lodigiano (Lodi), San Colombano al Lambro che è rimasto isola milanese, dopo la costituzione della provincia di Lodi nel 1995.

La ricetta tradizonale di “Riso e bisi” :

Ingredienti per 6 persone

500 g di riso

700 g di piselli

80 g di burro

40 g di pancetta magra

1 cipolla

Prezzemolo

60 g di formaggio grana grattugiato

Brodo

Sale

Pepe

Preparazione

Far rosolare a fuoco medio in metà burro la cipolla, il prezzemolo e la pancetta tritati.

Appena la cipolla inizia ad imbiondire, unire i piselli e cuocere per 5 minuti.

Aggiungere 5 mestoli di brodo, portare a bollore, versare il riso e mescolare.

Far cuocere a fiamma vivace per 15 minuti, mescolando e aggiungendo brodo.

Togliere dal fuoco al dente.

Salare, unire burro, grana e pepe.

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Notizia n.547 dalla Lombardia

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