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Dal 23 al 25 aprile 2010, nel centro storico di Canino

Notizia del 25/04/2010

Canino è noto in tutta Italia, ed anche nel mondo, per la bontà del suo olio extravergine di oliva, riconosciuto a marchio DOP (Denominazione di Origine Protetta).

Ma forse non tutti sanno che tra le dolci colline della zona limitrofa viene coltivato l’asparago verde di Canino, appunto, che riveste un ruolo da protagonista nel comparto ortofrutticolo locale.

Chiamato anche il “mangiatutto”, vista la sua uniformità di tutta la parte commestibile e per l’assenza di scarto, diventa protagonista di una grande festa in suo onore.

L’asparago verde di Canino ha una maturazione molto precoce rispetto ad asparagi coltivati in altre zone (si raccoglie già dal mese di gennaio) il che ne consente un raccolto enorme e di ottima qualità.

La raccolta è effettuata interamente a mano ed ogni singolo turione viene scelto e tagliato manualmente dall’agricoltore.

Durante la manifestazione sarà possibile degustare l’asparago declinato in tutte le portate, dal primo al dolce, come i tagliolini “paja e fieno” artigianali conditi con asparagi, salsiccia, guanciale, cipolla, panna, funghi, peperoncino e olio extra vergine d'oliva DOP Canino.

Nella giornata del sabato viene dato spazio al divertimento ed alla competizione con la gara del salto della frittata, dove i partecipanti muniti di padella e frittata dovranno esibirsi nel fare più giri possibili lanciando la frittata verso l'alto, e la gara di cucina per cuochi non professionisti, che realizzeranno i piatti più curiosi con gli asparagi. Sarà inoltre premiato l’agricoltore che presenterà l’asparago più grande, più buffo e più pesante.

Durante la sagra sarà inoltre possibile visitare le rovine di Castellardo (il forte che nel Medioevo controllava la strada che permetteva di raggiungere Roma evitando le paludi dell’Aurelia) e, grazie all’apertura straordinaria, la necropoli etrusca delle Cento Camere nella frazione di Musignano, di proprietà del Principe di Torlonia.

Occasione unica per conoscere le bellezze artistiche e storiche del territorio degustando i prodotti tipici della Tuscia.

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Notizia n.531 dal Lazio

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