Notizia del 14/04/2010
Attualmente le autorità enologiche slovacche, sotto lo sguardo dell'Unione Europea, stanno mettendo a posto le norme e ristrutturando i vigneti. In Slovacchia possiamo individuare le seguenti regioni vitivinicole: Malokarpatska, Nitrianska, Juznoslovenska, Vychodoslovenska, Stredoslovenska e Tokajska. Quella più visitata è la regione Malokarpatska (Malokarpatska vinohradnicka oblast ), la maggiore zona vitivinicola (6.000 ettari), che si estende da nord a sud lungo i Piccoli Carpazi e costituisce una striscia di località vitivinicole e di cantine che è allo stesso tempo un interessante percorso turistico e degustativo. La strada del vino (Malokarpatska vínna cesta) è ben attrezzata sotto l'aspetto enoturistico. Qui sbocciano dinamicamente e si accentuano sia la cultura vitivinicola che la produzione di vino ed anche il buon bere.
Le località vitivinicole più conosciute di questa strada sono Trnava, Pezinok, Vinosady, Modra e Svaty Jur, fino a Bratislava. Il capoluogo è Modra, dove si trovano molte delle più stimate cantine della regione. I pendii dolci (150-260 metri s.l.m.) ed il clima moderato creano delle ottime condizioni per la coltivazione dell'uva. Sui pendii dei Piccoli Carpazi si coltivano i vitigni tipici della Slovacchia. Fra i bianchi troviamo: veltlinske zelené (gruner veltliner), rizling vlassky (riesling italico), müller-thurgau, tramin cerveny (gewürztraminer), rizling rynsky (riesling renano), rulandské biele (pinot bianco), rulandské sede (pinot grigio), leanka. Fra i rossi: frankovka modra, modry portugal e anche alibernet, andré, neronet e svatovavrinecké (st. laurent). S'incontrano qui abbastanza facilmente anche i famosi ed esigenti vitigni "internazionali", come sauvignon blanc, chardonnay, cabernet sauvignon o pinot noir. Alcuni di questi vini sono veramente riusciti e degni di attenzione. Gli Slovacchi fanno dei vini dolci discreti, come anche gli ice-wines, che nascono da grappoli lasciati ghiacciare sui ceppi fino all'inverno. La Slovacchia ha anche un altro tesoro: il Tokaj (Tokajska oblast). Questa regione per la verità di solito fa venire in mente l'Ungheria, ma non tutti sanno che Tokaj è una rarità geografica, perchè come regione vitivinicola appartiene oggi a due Stati. La sua parte settentrionale e più piccola (900 ettari), dopo la seconda guerra mondiale è stata assegnata alla Slovacchia.
I Tokaj di questi luoghi non hanno quello splendore che contraddistingue gli omonimi vini ungheresi, però anche qui si possono trovare dei vini interessanti. Infatti in questa zona si produceva e si produce quello che mette i brividi agli Ungheresi e li minaccia, quel Tokaj 2 puttonyos che non ricorda per nulla lo stile eccellente e moderno dei loro Tokaji. Molti di questi vini sono fatti con uno stile vecchio e sono molto ossidati. È una cosa curiosa, perchè sia la parte ungherese che quella slovacca hanno delle possibilità molto simili per quanto riguarda l'aspetto tecnico-climatico. Gli stessi vitigni, dei suoli molto simili ed un modo simile di vinificare. Il potenziale è notevole. I vigneti più importanti si trovano sui pendii dei comuni di Velka Trna e Mala Trna. L'azienda vitivinicola più famosa ed apprezzata è quella condotta dai coniugi Ostrozovic. I vini di questa coppia, erudita dal punto di vista enologico e che cura la classe e lo stile dei suoi vini, ricorda in qualche modo quelli che fanno i produttori ungheresi. Vale la pena verificare di persona.
Mario Crosta (da Enotime)
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Notizia n.491 dall'Azione Borghi Europei del Gusto
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