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Notizia del 07/04/2009
La Bottega dei Sapori propone nel mese di aprile una degustazione di eccellenze ciociare, all'interno del programma dei suoi 'Incontri.... di gusto'.
In particolare saranno presentati i vini della Ciociaria che , certamente, rappresentano una delle realtà meno conosciute di questa spledida terra.
" Un po’ ovunque nelle campagne ciociare ci sono belle vigne. La storia del vino e dell’uva qui però ha un percorso diverso da quello piemontese, veneto, toscano o di altre regioni in cui il vino veniva fatto per essere venduto.
Qui da sempre si è realizzato un vino da consumare in famiglia ed ecco che la produzione, sebbene abbondante, non risulta quasi mai di grandissima qualità. Ma fortunatamente non mancano le eccezioni.
La natura ha dotato alcune zone di uve eccellenti come il Cesanese nella regione del Piglio, il primo vino fregiato della Denominazione di origine controllata della nostra provincia. Questo vino, prodotto da attenti ed intelligenti vinificatori risulta essere molto apprezzato anche al di fuori del territorio provinciale. Un vino rosso dal gusto intenso e di sostenuta gradazione che asseconda magnificamente anche piatti importanti. Il Cesanese non è comunque l'unico vino di rilievo della zona.L'altra D.o.c. riguarda il Cabernet di Atina che sta ottenendo tanto successo. Una menzione importante va fatta all'azienda agricola Palombo, cui va il merito di aver riscoperto il Cabernet di Atina e che con molta passione e fatica, nonché con produzione di alto livello, pone il vino ciociaro sullo stesso livello di vini italiani ben più conosciuti e affermati.
Questo vino deve la sua diffusione al sig. Visocchi che moltissimi anni or sono impiantò sulle marne alluvionali del territorio di Atina alcune barbatelle di Cabernet e di Merlot, dopo aver appreso in Francia molti segreti dell'enologia.
Le particolari condizioni climatiche ne hanno favorito lo sviluppo e data l'ottima qualità delle uve con una ancor più attenta lavorazione è destinato a raggiungere traguardi sempre più alti.
Sono in corso di riconoscimento i nuovi DOC (Denominazione di Origine Controllata). Nell'area Piglio sotto la nuova dizione: il Piglio DOC Cesanese, il Piglio DOC rosso, il Piglio DOC Passerina, il Piglio DOC bianco.
Nell'area Atina - Sant'Elia Fiumerapido: bianco Atina DOC e il rosso Atina DOC. Nell'area Anagni: il bianco Anagni DOC, il rosso Anagni DOC." (da mente antica)
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Osservatorio Nazionale dei Parchi di Informazione
Periodo dal 30 agosto 2008 al 30 agosto 2009
Evento n. 305 ( segnalato dal Parco di informazione del Lazio )
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