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Nasce una banca dati dei beni culturali del Chietino-Ortonese

Notizia del 16/10/2008

Il Patto Territoriale Chietino-Ortonese lancia una banca-dati dei beni culturali fruibili sul territorio

Finanziato da Provincia e Cipe, porterà ad una “Rete Unitaria di Gestione”.

Il presidente, Francesco Mancini: «Un progetto di rilancio delle bellezze sconosciute e di risparmio per gli enti locali»

Una banca data dei beni culturali fruibili sul territorio che offra agli utenti un ampio spettro della realtà culturale del comprensorio Chietino-Ortonese: è questo il progetto che è stato lanciato dal Patto Territoriale nell’ambito delle azioni di valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale previsti dall’agenzia di sviluppo locale teatina.Il progetto, finanziato con investimenti della Provincia di Chieti e fondi Cipe, si concretizzerà in una «Rete unitaria di gestione dei beni culturali ed ambientali» che gestirà la promozione e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico ed ambientale di 28 Comuni che fanno parte del comprensorio Chietino-Ortonese, dopo aver catalogato minuziosamente tutte le ricchezze culturali del territorio, molte delle quali semi-sconosciute.

Il progetto si propone di migliorare la conoscenza del comprensorio e di realizzare azioni di valorizzazione e di comunicazione, erogare servizi che facilitino un’ottimale fruibilità dei beni culturali presenti sul territorio, realizzare azioni sinergiche con altri territori ed inserirsi in circuiti del turismo culturale, facilitare la programmazione di interventi futuri di recupero, accesso e valorizzazione ai beni culturali.

«L’idea di realizzare una Rete unitaria di gestione dei beni culturali del comprensorio – ha spiegato il presidente del Patto Territoriale Chietino-Ortonese, Francesco Mancini – nasce dalla profonda esigenza di comunicare in maniera diretta e concreta il patrimonio culturale e di iniziative realizzate dagli enti locali e da tutti gli altri soggetti del territorio. Inoltre, è forte l’esigenza di un portale che sia in grado di far interagire tra loro le attività e le situazioni in corso nel territorio nel settore specifico della cultura. Gli investimenti finora effettuati, anche di una certa importanza, non hanno evitato la frammentazione eccessiva dei siti d’interesse che ha portato ad una diseconomia di gestione. Con una rete unitaria faremo realizzare concreti risparmi alle amministrazioni locali e miglioreremo la fruibilità da parte degli utenti».

 

Per maggiori informazioni, contattare Co-munica alla c.a. di Antonello Antonelli (Cellulare: 393.9913734 - e-mail: antonello.antonelli@co-munica.it

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Osservatorio Nazionale dei Parchi di Informazione

Periodo dal 30 agosto 2008 al 30 agosto 2009

Evento n. 81 (segnalato dal Parco di Informazione dell'Abruzzo)

Aquositas,Rete di Terre d'Acqua

 

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