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La filiera corta apparecchia la tavola

Notizia del 11/10/2008

Due giorni di confronto a Ghirano di Prata per aumentare le informazioni sull’agroalimentare in provincia

La filiera corta apparecchia la tavola

Sempre più prodotti locali nelle borse della spesa. La cooperazione si mette in mostra

Sempre più vuoti i carrelli della spesa e file più corte alle casse dei supermercati, tra mutui a tasso variabile che si ingrossano e sala ri che non lievitano, senza pensare alle crisi aziendali del territorio e alle preoccupazioni legate alla Borsa, il cittadino cerca di ponderare le compere. Tra le strategie famigliari adottate, l'acquisto dei prodotti direttamente dall'agricoltore vicino a casa, in questo modo si è certi della qualità della merce e liti di non aver disturbato più dello stretto necessario il portafoglio.

La filiera corta non conosce crisi, dunque, poiché in questo caso il consumatore si fida ciecamente. Non vacilla no, di conseguenza, le cooperative del territorio, come la Cipa - una coop di allevatori con il fatturato in crescita - che vende direttamente carne bovina, suina, equina, tutti i tipi di insaccati, ma anche vino, miele, riso e olio extravergine di oliva ed è presente a Prata, Porcia e ad Azzano Decimo, ma anche per fare un altro esempio, la La tteria di Palse, che sta puntando ad un formaggio tipico, proveniente dalla la vorazione del la tte crudo di pezzata rossa. Addirittura questa realtà di 15 dipendenti continua a crescere, creando occupazione in prevalenza femminile.

«La filiera corta ha indicato Sergio Rizzi, presidente della Cipa in questo momento di crisi diventa ancora più importante per il produttore che non si deve scontrare con interessi commerciali e per il consumatore che individua facilmente la provenienza del prodotto».

Per conoscere con più attenzione la filiera agro-alimentare locale, è stata pensata una due giorni di informazione, in programma martedì e mercoledì prossimi a Ghirano di Prata, promossa dalla rete giornalistica L'Italia del gusto che raggruppa 700 giornalisti e dodicimila aziende, assieme alle cooperative Cipa, La Praderia di Fontanafredda e la La tteria di Palse, appoggiata dalla Provincia di Pordenone nell'ottica della valorizzazione del territorio e che vede come partner la Banca di credito cooperativo pordenonese.

«La Provincia ha chiarito l'assessore Antonio Consorti sta puntando a rafforzare quei territori che non hanno le prime pagine dei giornali, valorizzando gli itinerari secondari, chiamati così solo perché ancora non ancora scoperti». L'appuntamento si aprirà con l'incontro di martedì alle 18, all'Hotel dall'Ongaro di Ghirano, dove i giornalisti potranno intervistare i presidenti delle cooperative e i rappresentanti delle istituzioni locali sul tema Sappiamo, per davvero, cos'è il mondo della cooperazione in agricoltura e nella filiera agro-alimentare?. La Banca di credito cooperativo discorrerà sui modi di agevola re lo sviluppo del mondo della cooperazione.

La giornata si concluderà con la fase finale del premio giornalistico L'Altratavola che segnala personalità che si impegnano quotidianamente per la valorizzazione della propria comunità. Mercoledì, alle 10, saranno protagonisti i borghi europei del gusto, con l'intervento del direttore del Geie, il gruppo europeo di interesse economico, Antonio Barone. Nell'occasione si parlerà de Gli itinerari culturali del Consiglio d'Europa: la nuova frontiera per un turismo sostenibile, seguirà un momento di degustazione.

S.C.

Edizione del 9/10 Il Gazzettino di Pordenone

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