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Centallo all'incontro nazionale 'Fagioli d'Italia...unitevi ! "

Notizia del 18/09/2008

L'Assessore all'Agricoltura del Comune di Centallo(Cn),Raffaella Giuliano,parteciperà all'incontro nazionale 'Fagioli d'Italia....unitevi!”,che si terrà il 18 e il 19 settembre a Pederobba (Tv). L'Assessore è stata invitata dalla Civica Amministrazione e da L'Italia del Gusto ( che cura lo 'scambio' fra il fagiolo di Levada e i fagioli di Revine Lago-Tv, le Forcate-Pn,Centallo-Cn e Pontecorvo -Fs ).

Nella serata del 18, presso il ristobar Sant'Anna di Onigo di Pederobba di svolgerà un anteprima d'informazione per presentare la campagna 'L'informazione che ascolta': il giorno 19 a mezzodì presso la Trattoria al Cippo degli Arditi (Volpago del Montello) si terrà la conferenza stampa a convivio 'Carni e fasioi dei Paesi Tuoi' ; in serata,presso la 12ma Festa del Fagiolo borlotto nano di Levada (Pederobba), cena SLOW FOOD con i migliori borlotti d'Italia e abbinamento con Raboso del Piave in collaborazione con: Associazione Slow Food, Italia del gusto, la Congrega dei Radici e Fasoi e la Confraternita del Raboso del Piave.

IL 'VILE' FAGIOLO : LE SUE QUALITA'

Il “vile fagiolo”, scriveva l’autore latino Virgilio, ma tradizione e ricerca smentiscono questo aggettivo: il fagiolo che oggi conosciamo, in particolare il “Fagiolo Cuneo” , presenta una serie di caratteristiche organolettiche e nutrizionali davvero eccezionali. Il soprannome di “bistecca vegetale” sintetizza con efficacia questa qualità: 100 grammi di fagioli secchi, infatti, sviluppano 311 calorie, tante quante se ottengono da 350 grammi di carne di vitello. E ancora proteine, fibre, vitamine, sostanze minerali e zuccherine: i loro dati sottolineano il valore nutritivo del fagiolo, che si unisce alla proprietà energetiche, ricostituenti, riequilibranti del sistema nervoso e leggermente afrodisiache riconosciute a questo prezioso legume. Per la ricchezza dei contenuti, quindi, il fagiolo è migliore di altre verdure e si avvicina quasi agli alimenti carnei, rispetto ai quali però presenta ulteriori vantaggi ( scarsa presenza di grassi ed elevata quantità di sali minerali). Nel panorama gastronomico, inoltre, il fagiolo merita un posto di primo piano, grazie alle numerose ricette che permettono di esaltarne il gusto, dai piatti più rapidi a quelli più ricercati. “Fagiolo Cuneo” perché l’area della Provincia Granda rappresenta un habitat ideale per questa coltivazione, con una positiva situazione pedoclimatica tra i 400 e 1.200 metri di altezza: nel cuneese la superficie coltivata a fagiolo si aggira intorno ai 5.000 ettari ( di cui 3.00 circa per granella secca e 2.00 per il consumo fresco), con una produzione media annua stimata in 80.000 quintali per il secco e in 180.000 quintali di baccelli da sgranare. Negli ultimi anni la presa di coscienza intorno a questa grande risorsa agricola del territorio ha spinto a operare per una migliore promozione del fagiolo: la filiera della produzione e della commercializzazione si è adeguata al confezionamento in cassetta, è nato il “Consorzio per la valorizzazione e la tutela del Fagiolo Cuneo” , si continua a operare per dare forza al “ Distretto del Fagiolo”.

IL SUO DISTRETTO

La coltivazione dei fagioli freschi e secchi è una tradizione del territorio piemontese, diffusa soprattutto nella pianura cuneese e nelle vallate che delimitano la provincia di Cuneo. La Sagra del Fagiolo a Centallo rappresenta un momento forte e importante non solo per la promozione del Fagiolo Cuneo, ma anche per le attività produttive agroalimentari del nostro territorio. Il cuneese, infatti, si caratterizza per quattro “piazze del fagiolo” quattro importanti mercati di questo legume: Boves, Caraglio, Castelletto Stura e Centallo. Quest’ultimo è gestito da un consorzio di cui fanno parte, oltre a Centallo, i Comuni di Busca, Cherasco, Fossano, Genola, Savigliano, Tarantasca, Villafalletto e Vottignasco. Tutte queste località, con il loro territorio e le loro campagne, rappresentano il cuore di questo “Distretto del Fagiolo” che si sta creando all’interno di distretti agroalimentari di alte qualità, espressione territoriale di un’ agricoltura e di un’ economia che intorno a un prodotto forte operano per la valorizzazione di tutte le risorse locali. Si sta quindi lavorando per valorizzare e potenziare il Fagiolo Cuneo, questo straordinario legume che rappresenta una vera e propria ricchezza alimentare per le sue proprietà organolettiche e per la versatilità in cucina. L’obiettivo è quello di tutelare il consumatore, e a garanzia di chi apprezza questo prezioso legume c’è un’importante attestazione per le qualità e per al sicurezza alimentare: la certificazione del Fagiolo Cuneo come prodotto “OGM-FREE” privo di organismi geneticamente modificati. I risultati fino a oggi hanno spinto le diverse realtà produttive coinvolte nel progetto del “Distretto del Fagiolo” a collaborare sempre più, unendo e integrando le varie colture e risorse locali, con l’obiettivo di valorizzazione il Fagiolo Cuneo ma anche di operare per una riqualificazione ambientale e per nuove strategie, per sfidare mercati sempre più ampi e concorrenziali.

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Osservatorio Nazionale dei Parchi d'Informazione

Periodo 30/08/2008- 30/08/2009

Evento n. 40 (segnalato dal Parco di informazione Terre del Marchesato e delle Valli Cuneesi )

InfoCerere,Rete del Mondo Rurale

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