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Nasce InfoCerere ; riscopriamo la natura

Notizia del 10/06/2008

NASCE INFOCERERE: RISCOPRIAMO LA NATURA

Esauriti gli entusiasmi per le bolle (o balle?) finanziarie occorre riscoprire la vera ricchezza dell’Italia: l’agricoltura con la sua sapienza antica

L’Italia del Gusto, l’associazione giornalisti che si dedica alla valorizzazione dei borghi e delle loro attrattive turistiche ed enogastronomiche, ha deciso quest’anno di appuntare il suo interesse in particolare al mondo dell’agricoltura, con i suoi riti e le sue tradizioni.

Un primo evento in cui sarà possibile riscoprire la tradizionale cultura rurale sarà la Festa della Trebbiatura, o come dicono loro “dea trebbiatura”,che si svolgerà dal 20 al 24 giugno nella la cittadina di Campodoro in provincia di Padova (ma altre analoghe si svolgono in tutta Italia, perché fanno rivivere un uso antichissimo).

L’avvenimento richiama la gioia dell’agricoltore che aveva messo finalmente al sicuro il raccolto e, dopo la trebbiatura, mangiava (finalmente in modo, se non luculliano, almeno abbastanza copioso), beveva e fra canti e balli celebrava l’evento.

Anche nella cittadina padovana vi saranno dei festeggiamenti con stand gastronomico (specialità tagliata di manzo ai ferri), serate danzanti, spettacoli di cabaret, concorso “Gli Spaventapasseri”, sfilata di trattori d'epoca, rievocazione dei lavori di una volta, filò in stalla e musica popolare Veneta, mostra mercato artigianale sul tema del grano, della trebbiatura e della terra. La manifestazione, che si conclude sempre con un originale spettacolo pirotecnico, rappresenta un momento in cui il paese si riunisce assieme e assieme “celebra” il suo senso di appartenenza, affettiva e familiare, a un mondo che sta ormai scomparendo, un mondo legato a principi che non muoiono, ma rimangono nelle singole persone, nelle famiglie, come rimane il senso dell’onestà, l’amore e l’aiuto reciproco.

Con la Festa della Trebbiatura non si vuole guardare con nostalgia il passato, ma essa rappresenta solamente un modo per ringraziare e rinsaldare quel legame, per non scordare un tempo che è giusto sia finito, assieme alla sua miseria, ma verso cui è doveroso portare memoria. Vuole essere una pausa, nel ritmo frenetico e incessante di tutti i giorni, un luogo dove poter respirare quegli antichi profumi, assaporare quei gusti che storicamente ci appartengono, ma che non si ha mai il tempo e la pazienza necessaria per farli rivivere.

Questo sarà il primo evento di Infocerere, manifestazione il cui nome richiama Cerere, l’antica dea italica della terra, identificata fin dal V sec. A. C. con la Greca Demetra, mentre sua figlia Proserpina fu identificata in Persefone, figlia di Demetra.

Il culto di Cerere era particolarmente forte in Sicilia; qui, dice Cicerone, «Gli Ennesi credono che Cerere abiti presso di loro, tanto che mi sembravano non cittadini di quella città, ma tutti sacerdoti, tutti ministri della Dea» (Verrem IV, 49, 50); dalla Sicilia, il culto poi si era propagato a Roma, già nel V secolo a.C. ed era popolare soprattutto fra i plebei. Va ricordato che La parola "cereali" deriva dal nome stesso della Dea.

Secondo la leggenda quando la figlia Proserpina fu rapita da Ade, dio degli Inferi, mentre coglieva fiori, Cerere ne fu così addolorata che trascurò le terre, sulle quali non crebbe più alcuna pianta, e la carestia si abbatté sul mondo. Preoccupato per la situazione, Zeus chiese al fratello Ade di restituire Proserpina alla madre. Questi acconsentì, ma prima di liberarla le fece mangiare i chicchi di una melagrana magica che l'avrebbero costretta a ritornare da lui quattro mesi all'anno. Felice di aver ritrovato sua figlia, in primavera Cerere faceva nascere dalla terra fiori, frutti e grano in abbondanza, ma in autunno, quando Proserpina era costretta a ritornare nel mondo sotterraneo, il suo dolore provocava la morte della vegetazione e l'arrivo dell'inverno.

Quale più poetica metafora per descrivere il ciclo delle stagioni ed i conseguenti ritmi naturali?

Speriamo dunque che Cerere ci guidi alla riscoperta degli eterni valori della cultura rurale.

 

Gianluigi Pagano

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Osservatorio Nazionale dei Parchi d'Informazione

Lettura dal 30/09/2007 al 30/08/2008

Evento n. 290 (segnalazione del Parco di informazione della Destra Brenta)

Verso gli Stati Generali del Gusto, Notizia n.34

 

 

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