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L'erbaluce della Coop.Produttori Erbaluce di Caluso conquista il Veneto

Notizia del 02/03/2008

Giuliana Fisanotti, delegata del Parco d'informazione del Canavese, ha segnalato e inviato in degustazione agli incontri di 'Comunicare Insieme' che si tengono presso la Trattoria Casa Rossa di Pederobba ( nella Pedemontana trevigiana del Grappa),l'erbaluce della Cooperativa Produttori Erbaluce di Caluso (CPEC),che ha la sua sede in Piemonte in provincia di Torino, nella zona sud del verde Canavese, a soli 20Km da Ivrea.

Il Canavese è una zona particolarmente rinomata per le verdi colline, i magnifici castelli e .... i vini di qualità.

Caluso e' la "capitale" del Canavese per quanto riguarda il vino, sono ben 4 i vini D.O.C. che qui sono prodotti.

In questa cittadina, di circa 8000 abitanti, nel 1975 i primi 9 soci fondarono la CPEC; col passare degli anni sempre più viticoltori aderirono all'iniziativa fino a raggiungere i quasi 300 soci attuali.La Cooperativa Produttori Erbaluce di Caluso possiede una moderna linea di imbottigliamento con capacità produttiva di 1500 bottiglie, che permette di imbottigliare parte del prodotto pregiato, mentre la restante quantità di vino viene venduta sfusa direttamente presso i propri stabilimenti.Moderne attrezzature e tecniche sofisticate di vinificazione (separazione dei mosti, vendemmia in cassetta, spremitura soffice, vinificazione in contenitori inox termo-controllati) garantiscono ai prodotti finali un alto livello di qualità ed il rispetto dei parametri dei rispettivi disciplinari DOC di produzione.

L'erbaluce degustato in Veneto e' un prodotto dell'omonimo vigneto, la cui coltivazione, sulle colline moreniche canavesane, si perde nella notte dei tempi.I solatii vigneti calusiesi, grazie alle particolari condizioni del terreno e ad un clima assai propizio, consentono di ottenere un vino unico ed inconfondibile nel panorama dei vini bianchi.

Risultano particolarmente evidenziati l'aroma delicato, una gradevole freschezza,un giusto grado alcoolico, sempre raggiunto naturalmente.Le magistrali pratiche enologiche e le sofisticate tecnologie utilizzate, consentono di ottenere un prodotto genuino e naturale, nonche' di evidenziare maggiormente le peculiari caratteristiche organolettiche.La temperatura consigliata per la degustazione è di 8-10°, il colore è giallo paglierino ed è caratterizzato da un profumo fine, che ricorda i fiori di campo; mentre il sapore è secco, fresco e caratteristico.

La gradazione alcoolica minima complessiva è di 11°.

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Osservatorio Nazionale dei Parchi d'Informazione

Lettura dal 30/09/2007 al 30/08/2008

Evento n. 174 ( segnalazione del Parco d'informazione del Canavese )

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