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Il Cammino di Annibale

Notizia del 28/12/2013

 

La Battaglia presso il lago Trasimeno, fatale disfatta dell’esercito romano ad opera dei cartaginesi guidati da Annibale, ha suscitato da oltre trent’anni interesse ed attenzione degli abitanti del quieto borgo d Tuoro che, non contenti di sfidare il mondo scientifico sulla indicazione di una piana in particolare come luogo di svolgimento della battaglia, l’hanno anche valorizzata ponendo vincoli all’edificazione industriale. Il risultato di tale azione ci porta oggi ad identificare la Piana di Tuoro, sulle sponde del Lago, come sede effettiva di uno degli eventi più importanti della II Guerra Punica ed a sviluppare metodologie di valorizzazione del patrimonio immateriale assolutamente innovative. La quiete della vegetazione che circonda il lago e delle colline circostanti rende difficile immaginare le ore di sanguinosa battaglia del 217 a.C. Era l’alba del 21 giugno, il Console Flaminio, da mesi all’inseguimento di Annibale diretto verso sud ed in attesa dei rinforzi provenienti da Ariminum (Rimini), diede ordine alle sue legioni di rimettersi in marcia all’inseguimento dei cartaginesi attraverso lo stretto corridoio di Malpasso ignaro che Annibale gli avevo teso una trappola lasciando immaginare ai Romani di trovarsi più lontano, ma aveva in realtà disposto i suoi uomini lungo la Piana di Tuoro. A quell’ora su quella vallata gravava una fitta coltre di nebbia e al segnale di Annibale i fanti Galli, i frombolieri delle Baleari, la cavalleria numida e quella gallica e cartaginese, assalgono contemporaneamente le Legioni del console Flaminio, terrorizzandole per il frastuono ed il tremore della terra sotto gli zoccoli di 10mila cavalli al galoppo. Fu una strage. La tradizione narra che il torrente che bagna la zona per ben tre giorni fu rosso di sangue, da qui l’odierno nome di Sanguineto della contrada. Nei luoghi della battaglia non è rimasto nulla di tangibile dell’evento, ma il paesaggio ha mantenuto la sua conformazione grazie all’opera di preservazione delle amministrazioni locali ed oggi nella Piana di Tuoro è possibile vedere gli spazi della battaglia ripercorrendo le varie fasi dello scontro lungo un traccia rurale da fare a piedi o in bicicletta. Fulcro del percorso è il Centro di Documentazione a Palazzo del Capra, intestato a Giancarlo Susini, che per primo diede corpo alle teorie attuali sulla Battaglia del Trasimeno, Centro gestito dalla “Rotta dei Fenici” per il Comune di Tuoro ed epicentro del Cammino di Annibale, principale percorso di terra della Rotta. Fanno parte del Cammino di Annibale numerose località dell’Arco Latino da Cartagena a Sagunto, ai Pirenei, a Perpignan, al Rodano, a Grenoble, alle Alpi e poi dal Piemonte alla Liguria, Lombardia, Emilia Romagna (Rimini in particolare), Toscana, Marche, Umbria, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, nei luoghi delle battaglie che ci narrano le fonti storiche : Trebbia, Ticino, Trasimeno appunto, Canne della Battaglia, ma anche gli ozi di Capua, con Pontelatone e la mitica Trebula, Buccino, fino a Crotone da dove Annibale si imbarcò per Zama, epilogo della II Guerra Punica.

Il Cammino di Annibale è dunque una sfida della tecnica turistico-culturale per raccontare ciò che non si vede ma dà comunque una emozione, utilizzando le nuove tecnologie e mettendo in gioco l’amore delle comunità per una storia della propria terra.

Basta mettersi in viaggio e scoprire che Annibale è ancora in questi luoghi.

Per approfondire visita:

http://www.ansa.it/web/notizie/canali/inviaggio/news/2013/04/25/Trasimeno-tracce-Annibale_8611114.html

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