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Buie detta la “Sentinella dell’Istria” e i tre leoni di San Marco

Notizia del 10/11/2013

Buie (Buje), si trova sul colle sotto al quale l’antica via Flavia passava tra i fiumi Quieto (Mirna) e Dragogna (Dragonja). Per la sua posizione strategica veniva chiamato la “Sentinella dell’Istria”. La zona fertile del buiese è una delle zone vinicole per eccellenza della regione e non a caso vi è sorta la prima Strada del Vino, con addirittura 23 noti produttori vinicoli. Su questi percorsi si incontrano i conoscitori del vino, con le storie segrete delle loro cantine, ma anche i laboriosi produttori d’olio d’oliva extravergine che qui realizzano un prodotto di altissima qualità in quanto incontrano condizioni ottimali, con un terreno favorevole e un clima tipicamente mediterraneo.

Il primo insediamento, in cima al colle, era Bulya, un castelliere preistorico abitato dagli Histri. Fu occupato dai Càtali, una delle tribu celtiche che si insediarono in una buona parte della penisola istriana in quell’epoca. Con l’arrivo dei romani, divenne Castrum col nome di Bullea. Venezia controllò Buie dal 1358 fino alla sua caduta nel 1797 e il centro venne fortificato. Passò successivamente all’Impero asburgico, fu occupata dai Francesi, e fu successivamente posta sotto il governo di Trieste. Da allora furono varie le vicende che la videro conivolta fino alla situazione attuale.

I leoni di San Marco

Nel centro storico si trova la piazza principale, sulla quale si affaccia il Duomo di San Servolo, giovane martire triestino, con il campanile alto 48 metri, staccato dalla chiesa. Alla destra del duomo si può osservare l’edificio che fino a pochi anni fa ospitava la scuola elementare e media con lingua d’insegnamento italiana, mentre alla sinistra c’è un edificio con una finestra in stile veneziano e le pareti dipinte con un motivo a quadretti, tipico delle case veneziane. La particolarità della piazza è che contiene ben tre leoni di San Marco scolpiti in pietra. Uno si trova sul campanile, uno sull’edificio della vecchia scuola e uno su di un palo portabandiera posto in mezzo alla piazza. Tutti e tre i leoni hanno il libro chiuso, simbolo di non opposizione al dominio veneziano. La piazza divide il centro storico in due rioni: a sinistra c’è la parte chiamata “Villa” e a destra il “Cornio”.

 

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