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L'antichissimo cromlech distrutto

Notizia del 13/10/2012

Nella provincia di Biella, in Piemonte, una scoperta sensazionale: sembravano semplici sassi inglobati da macerie e cemento, invece...

L'antichissimo cromlech distrutto - Nella provincia di Biella, in Piemonte, una scoperta sensazionale: sembravano semplici sassi inglobati da macerie e cemento, invece...

Inglobato da case e cemento, troppo trascurato nonostante la sua eccezionalità e la sua valenza storica, un cerchio misterioso che odora di antichità e leggenda. Ci troviamo a Cavaglià , un piccolo comune italiano di neanche 4mila abitanti, nella provincia di Biella, in Piemonte. Localizzato al bordo della Serra di Ivrea, il sito su cui sorge il comune è di origine romana, il nome latino di Cavaglià è Cabaliaca. Luoghimisteriosi.it ci aiuta a riscoprire il mito e la storia di questo luogo.

Della formazione originaria è rimasto ben poco: questi grossi menhir sarebbero stati spostati, negli anni ‘70, con alcune ruspe per necessità edilizie. Solo dopo trent'anni, grazie ad una protesta del Comune con il sostegno di alcune persone sensibili, sarebbero stati riposizionati nel loro sito di origine, seppur in maniera approssimativa.

Nel 2005 vennero segnalati alla soprintendenza ai Beni Archeologici della regione Piemonte da Luca Lenzi, perché notati in stato di abbandono vicino ad un parcheggio. Lenzi, già studioso di menhir che aveva avuto modo di osservare in altre regioni europee, ebbe una folgorazione osservando casualmente un solo monolite. Cercò di coinvolgere alcune associazioni locali, che confermarono le sue speranze, ed i suoi timori: ci si trovava di fronte ad un antichissimo cromlech. Distrutto.

E' uno tra i più antichi luoghi di culto del nostro paese, datati all’età del ferro (4-5.000 a.C.). Su questi sono state notate anche alcune lavorazioni primitive di incisioni cruciformi e di una coppella. Ma nel Piemonte di menhir ce ne sono anche altrove, soprattutto nell'area che si estende dalle Alpi alla Liguria. Tra i vari ritrovamenti ricordiamo la “sepoltura del Principe”, rinvenuta sulla collina della Burcina e la spada celtica nel torrente Cervo nei pressi di Vigliano Biellese.

da LiberoViaggi

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