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Il carciofo violetto di Albenga a Fuori dal Coro

Notizia del 22/09/2012

Carciofo violetto di Albenga

Nome: carciofo violetto

Luogo di origine: Albenga (SV)

Categoria: ortaggio

Introduzione:

Pochi sanno che il carciofo è l’ortaggio più diffuso in Italia dopo pomodori e patate. Originario di una pianta erbacea selvatica diffusa nel Mediterraneo la sua coltivazione è iniziato fin da epoca antica. Oltre che per la tipica colorazione violetta la qualità di Albenga si contraddistingue per la consistenza delle foglie interne, particolarmente tenere e gustose. In commercio si trova con gambo lungo e almeno due foglie complete.

Descrizione:

Il carciofo di Albegna (Cynara scolymus L.) viene detto anche spinoso o violetto per le sue caratteristiche brattee violette. La calatide, allungata e conica, si presenta di colore verde, con sfumature violette. Le brattee sono spinose ed è precocissimo nella produzione. La piantagione è autunno-vernina, mentre la raccolta avviene nel primo anno in febbraio-marzo e solo nel secondo anno si raccoglierà ai primi di novembre. Nella raccolta si provvede allora alla scardacciatura, conservando 1 o 2 carducci al massimo.

Ha un elevato contenuto in fibre, in acidi organici (tannini) e in ferro. Tra le varie sostanze contiene la cinarina, principio ad azione coleretica e colagoga e che pertanto regolarizza le funzioni intestinali. Ha anche attività tonica e diuretica.

Ricette e abbinamenti

Come detto le sue foglie possono essere anche gustate crude o lesse con un filo di olio extravergine di oliva. Per chi cerca qualcosa di più raffinato tra le tipiche ricette con il carciofo troviamo le Capesante gratinate con carciofi spinasi d`Albenga, da assaporare con un buon bianco ligure, o la torta di carciofi (torta de articiocche) ottima per un pranzo in famiglia.

Fonte : http://www.pril.it

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