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Vignola, borgo del gusto

Notizia del 13/06/2007

Vignola è terra di castelli e ciliegi, come ben sottolinea il logo della Strada dei Vini e Sapori che si occupa della promozione di questo territorio. La cittadina si presenta agli occhi del turista ben conservata in un piccolo centro storico che racchiude un cuore genuino di simpatia, accoglienza e disponibilità; una delegazione di Italia del Gusto ha visitato il territorio, conoscendo i protagonisti che animano questo luogo d’incanto decidendo di nominarla Borgo del Gusto. Questa nomina permette alla cittadina di entrare nella rete giornalistica della federazione del Buon e bello vivere, dandole la possibilità di aderire a progetti e iniziative già in essere. Vignola si adagia alla pendici degli Apennini, esattamente a metà strada tra Modena e Bologna, sulla riva sinistra del fiume Panaro e si presenta anche come punto strategico di partenza per raggiungere alcune località sulla dorsale appenninica come Guiglia, Zocca e Montese. Entrando in contatto con alcuni operatori del territorio scopriamo subito come le eccellenze tipiche del territorio rappresentino una buona fetta dell’economia locale e come la popolazione continui tutt’oggi ad alimentare la tradizione della cililiegia e della susina tipica nonché del famosissimo aceto balsamico. In diversi si dilettano a tenere nel solaio di casa o in cantina una piccola acetaia per la produzione casalinga dell’inimitabile aceto tanto da suggerire all’amministrazione comunale di dotarsene di una propria. Proprio così, nel solaio dell’antico Palazzo Municipale in via Bellucci 1, ritroviamo l’Acetaia Comunale gestita dalla Consorteria dell’Aceto Balsamico di Modena allo scopo di diffondere la cultura dell’aceto balsamico tradizionale. L’acetaia è dotata di tre batterie di botti di legno diverso per stimolare turisti e curiosi nella scoperta dei diversi sapori aromatizzati a seconda della botte in cui rimangono. Da segnalare inoltre che l’acetaia comunale ha voluto valorizzare anche l’aceto di mele diffusissimo nelle case contadine ma di cui si stava rischiando di perdere la tradizione.

Diverse sono le associazioni attive nel territorio che si muovono per mantenere vivi ricordi e tradizioni come Vignola Grandi Idee, associazione pubblica e privata che si occupa tra le tante cose dell’organizzazione di alcuni importanti appuntamenti come “Vignola… è tempo di ciliegie” e “Natale a Vignola”, l’Unione Terre di Castelli che aggrega cinque comuni geograficamente vicini uniti da vicissitudini storiche, identità, valori, e da un territorio fertile, naturalmente ricco, il Centro Studi con la sua rinomatissima Festa dei Ciliegi in Fiore, il Centro Studi di fotografia, da sempre attivo e alla riscoperta di scorci antichi nel recupero di tradizioni e ambienti di un tempo e il Consorzio della Ciliegia e della Susina Tipica, nato nel 1996 allo scopo di tutelare la frutta tipica del territorio e con il compito di rilasciare gli appositi marchi identificativi di origine e qualità del prodotto nel rispetto dei disciplinari d produzione.

Anche l’azienda agricola “La Fontana” si occupa della tutela del territorio ed in particolare di animali da cortile, i proprietari operano infatti da anni per la reintroduzione di alcune specie tipiche modenesi come la gallina e la pecora Cornella. L’agriturismo inoltre si preoccupa di riproporre la cucina tipica modenese tenendo però in considerazione le nuove necessità alimentari legate alle intolleranze. Nel menù infatti si trovano anche piatti adatti a celiaci e quant’altro. Non volendosi fermare alla ristorazione, l’agriturismo “la Fontana”, da oltre 30 anni, si dedica alla cosmesi naturale e presso l’azienda è possibile acquistare e scegliere tra una cospicua serie di prodotti.

La strada dei Vini e Sapori “Castelli e Ciliegi”opera nel territorio dal 1999 unendo sotto un’unica direttrice 139 Aziende private (Aziende agricole e vitivinicole, alberghi e ristoranti, acetaie ecc... ), 19 Comuni (tra le province di Bologna e di Modena), 23 Associazioni e Consorzi, 2 Istituti Scolastici Agraria, 2 Comunità Montane, 2 Parchi Regionali e 1 Scuola Alberghiera. L’associazione opera su tre filoni principali, il primo promuove la tutela dei prodotti tipici e la promozione degli stessi tramite fiere, mercatini e anche tramite 4 punti vendita dislocati sul territorio che racchiudono le perle locali prodotte da artigiani ed aziende agricole. Alcuni esempi? Il lambrusco e il Pignoletto Doc, i tortellini, la mortadella Igp, il prosciutto di modena DOP e il parmigiano reggiano magari gustato con l’aceto balsamico DOP per poi terminare con la Torta Barozzi e la frutta tipica.

Dal 2006 l’associazione può usufruire anche delle autorizzazioni commerciali fungendo da tour operator occupandosi quindi anche della creazione e vendita di pacchetti turistici che abbinano la riscoperta della natura e dei suoi storici segreti alla degustazione di prodotti genuini e di qualità. La terza attività consiste nell’organizzazione di fiere e sagre per diffondere la cultura delle terre appenniniche che si allungano tra le province di Bologna e Modena. A testimonianza di questo grosso lavoro compiuto dalla “Strada” , Italia del Gusto conosce Massimo Rinaldi, titolare dell’Enoteca Osteria di Via Selmi che conferma di proporre solo prodotti di qualità che provengono per l’80% dalle aziende del territorio aderenti all’associazione, assicurandosi in questo modo di presentare a clienti e turisti solo un’ottima scelta!

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