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La cucina polacca al 4° Festival Europeo del Gusto al Lido Adriano di Ravenna

Notizia del 08/10/2011

La cucina polacca si differenzia molto da quella italiana, per ovvie questioni di clima e di tradizioni.

Gli orari e le quantità dei pasti sono sostanzialmente diversi da quelli italiani, soprattutto perchè gli orari di lavoro e di scuola spesso non prevedono una pausa pranzo molto prolungata.

La colazione (śniadanie in polacco) è consistente ed è visto come un momento fondamentale della giornata. Può prevedere uova, formaggio, piatti caldi, salsicce e altro, tutto in funzione del tempo a disposizione e della stagione.

Anche il pranzo (obiad in polacco) è consistente, soprattutto in inverno sono presenti sulle tavole molte zuppe, come il rosół, o zuppe di funghi, di cipolla, di pomodoro o la kartoflanka (zuppa di patate). Dopo le zuppe spesso è previsto il classico "secondo" con carne, pesce, uova, patate (molto usate in Polonia).

Ciò che maggiormente differisce dalle tradizioni italiane è la cena (in polacco si dice kolacja, uno dei tanti falsi amici fra le due lingue). Spesso frugale, si consuma verso le 18-19, non prevede grandi quantità, si ritiene infatti, a ragione, che è più sano mantenersi leggeri la sera.

A tavola, non è molto usata l'acqua, specialmente quando ci sono ospiti, mettere solo una bottiglia d'acqua non è simbolo di ospitalità. Per questo in Polonia si usa bere molti succhi di frutta, thè (i polacchi ne bevono tanto e di diverse qualità, un po' meno il caffè, e s'intende caffè americano) oppure il kompot, ovvero frutta cotta, spesso di stagione.

Sono diversi i piatti caratteristici mangiati in Polonia, forse fra questi, spiccano i pierogi, ovvero dei ravioli ripieni, sia salati che dolci.

I pierogi possono essere di diversi tipi, i più popolari sono quelli con la carne (pierogi z mięsem), con i funghi e i crauti (pierogi z kapustą i grzybami), ruskie (con patate lesse, ricotta e cipolla) e con il formaggio (pierogi z serem), quest'ultimo forse il più popolare fra le versioni dolci.

Ma le varietà sono notevoli, spesso in Polonia si trovano dei ristoranti specializzati dove li preparano a mano. Possono essere cucinati fritti, bolliti oppure al forno. Al supermercato si comprano surgelati ma non è difficile prepararli a casa.

Il piatto fast-food principale è la zapiekanka, ovvero pane tagliato in due con formaggio, funghi (a volte si trova col salame) e ketchup al forno, molto economico e spesso consumato quando si ha poco tempo.

Fra gli altri piatti più popolari, sono presenti i naleśniki (simili alle crepes), sia salate che dolci.

Anche in Polonia sono presenti piatti regionali. Un esempio può essere dato dallo żurek, una zuppa ricca di farina di segale che le conferisce un sapore acido, con salsiccia, funghi secchi, uova e patate. E' un prodotto tipico della Slesia, in alcune regioni dei dintorni viene anche servito, ma spesso si tratta del barszcz biały, leggermente diverso.

Altro piatto molto particolare è il barszcz czerwony, una zuppa di barbabietole rosse che, bollite, le conferiscono un colore e un sapore particolare. Viene spesso consumato a Natale insieme alla uszka, un altro tipo di ravioli.

I crauti (kapusta in polacco) è molto consumata, soprattutto nel Sud della Polonia. Si può trovare sia come contorno, come ripieno (come nei già citati pierogi) o come ingrediente principale, come nel bigos.

Nella cucina polacca, il giorno della Vigilia di Natale, viene spesso consumata la carpa (karp in polacco). Sono diversi gli allevamenti in Polonia e viene cucinata in varie maniere.

I dolci sono sostanzialmente diversi da quelli italiani e anche questi sono legati alle tradizioni del posto. Caratteristici della città di Toruń sono i pierniki, biscotti panpepati ricchi di miele, preparati in diverse forme e ripieni. Altri dolci molto popolari sono il sernik (a base di formaggio) e il makowiec (a base di semi di papavero).

L'olio d'oliva non è previsto dalla cucina polacca (spesso in Polonia è importato e costa molto), si usa molto l'olio di semi, il burro e il lardo. Nei ristoranti, come antipasto, viene spesso servito lo smalec, ovvero del lardo condito con cipolle fritte o con bacon, da spalmare sul pane. Ottimo accompagnamento con la birra, viene prevalentemente consumato nei periodi invernali.

Gli alcoolici sono consumati, in particolare birra e vodka. Ma non ci sono sostanziali differenze rispetto al consumo di molti altri paesi europei.

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Notizia n. 2158 da Borghi Europei del Gusto

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