Leggi l'intervista ad Alfonso Gallina
Notizia del 08/10/2011
La cucina montenegrina è stata influenzata dalla sua posizione geografica e dalla sua storia passata : essa presenta infatti molte affinità con la cucina italiana (pane, formaggi, vino, grappe, zuppe, polenta, polpette, ecc.), grazie al lungo dominio esercitato lungo la costa dalla repubblica di Venezia e ai frequenti contatti con la penisola italiana attraverso il mare Adriatico. Notevole è anche l'influenza esercitata dalla cucina orientale e da quella turca in particolare (sarma, musaka, pilav, pita, burek, Cevapi, kebab, baklava e tulumba). Tra i piatti: carne d'agnello, il tradizionale pivski kajmak, panna di latte del Piva, la carpa fritta e zuppe di pesce molto rinomate. I dolci sono a base di formaggio, pesche o melone; tra i vini il Vranac e il Krstac.
L'arte del vino
La pianura di Crmnica che è situata vicino al lago di Scutari, prende un posto speciale nella viticoltura montenegrina: è la culla delle sorti autoctone delle viti vinifere - vranac e krstač, un luogo dalla lunga tradizione di produzione di vini e di grappe di qualità eccezionale. Come i prodotti della Crmnica, con la loro pienezza e la loro qualità aggiuntiva, anche quelli della Valle Ćemovsko, vicino a Podgorica, sono di altissima qualità. Il grande vigneto costituito di diversi tipi di uva fra le quali si distinguono le due qualità autoctone, il nero vranac e il bianco krstač.
Il Vranac è un ottimo vino secco nero, dal colore rosso scuro rubino con sfumature di viola, il piacevole odore fruttato, dal gusto pieno e di temperamento. Contiene il 12% di alcool. Il Krstač è un vino bianco secco di ottima qualità con un'origine controllata, dalla speciale pienezza, con un buché armonicamente sviluppato, e di colore giallo chiaro, col 12,5% di alcool.
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Notizia n. 2157 da Borghi Europei del Gusto
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