Leggi l'intervista ad Alfonso Gallina
News | Umbria | Collinando
Notizia del 25/06/2011
Ospitata al Museo Civico Rocca Flea di Gualdo Tadino, la fortezza considerata il capolavoro di Federico II nel Centro Italia, "L'Ultima Crociata", la potente istallazione dell'artista NeoPop Piergiuseppe Pesce, commuove e suggestiona gli increduli spettatori che si trovano coinvolti in questo mistico paesaggio appena varcata la soia del cortile minore del grande mastio. Non poteva che partire dall'Umbria, terra di grande spiritualità, questo stupefacente progetto artistico che mette in scena una infinita processione di santi, madonne e martiri, che in cammino da secoli, risorgono "condottieri di speranza, di fede e di passione", spiega l'artista. Una moderna crociata, che propone una spiritualità dolente e fortissima al tempo stesso: una riflessione sullo stato danimo delluomo moderno. Anche i più distratti, dopo averla vista, non possono fare altro che interrogarsi sui quesiti fondamentali che da sempre assillano l'uomo, ovvero chi siamo? Da dove veniamo? E soprattutto: dove stiamo andando? "Nei suoi ultimi lavori", sottoliea il critico d'arte Maurizio Coccia, " Piero Pesce lascia il rassicurante limbo del gioco per passare all'emulsione del postmoderno. La deformazione visiva del suo specchio è lo strumento che mette in crisi ogni possibile orientamento culturale, politico, etnico, religioso. Il sismografo della sua sensibilità registra l'imminenza del disastro, ma non ci aiuta ad evitarlo. Perché Pesce è un moralista, non un moralizzatore". Questa lettura della sua arte e delle suo opere confonde ancora, o quantomeno non rassicura. Ma Pesce non vuole dare risposte; con la visionarietà tipica degli artisti, segnala strade e sentieri, indica gli amici e i nemici, affermando, ad esempio, che l'angelo è un amico con cui affrontare la lotta quotidiana, vincendo le difficoltà e superando gli ostacoli poiché rappresenta una sorprendente verità in un periodo di confusione come il nostro. Il vasto labirinto proposto da questa processione, dove tutto sembra uguale, rappresenta la realtà contemporanea, il quotidiano, in cui sentieri si allargano, si restringono, si ripetono pur nella loro unicità, e tra di essi diventa difficile leggere il presente e soprattutto scorgere il domani. "La grande processione", continua Piero Pesce, "vuole rappresentare il presente e il futuro, vuole rendere testimonianza di un sogno che può ancora realizzarsi per un'umanità che deve percorrere milioni di strade e porsi infinite domande, trovando infinite risposte, anche attraverso il linguaggio artistico che è ricerca e magazzino poetico da cui attingere la speranza e la fiducia nella salvezza'. Sarà possibile vedere l'installazione esterna dal titolo 'L'ultima Crociata' fino al 15 Luglio. Mentre la mostra "XX Secolo", allestita nelle sale della Rocca, rimarrà fino al 31 luglio. E' possibile visitarla dal martedì alla domenica, dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.00. Per informazioni è possibile rivolgersi allo 075 9142445, oppure scrivere ad info@roccaflea.com.
-------------------------------------------------
Notizia n. 889 dall'Umbria
Torna a inizio pagina