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Vigneti Sant'Andrea : il valore dell'accoglienza

Notizia del 18/06/2011

Ai piedi dei Colli Asolani e a 500m dalla villa palladiana Barbaro-Volpi si trova l'azienda agrituristica, a conduzione familiare, Sant'Andrea.

I giornalisti e i comunicatori dell'Associazione L'Altratavola l'hanno visitata, nel percorso del gusto

dedicato al Montello e ai Colli Asolani.

L'agriturismo è un complesso di nuova costruzione, offre ospitalità con la formula Bed & Breakfast in un ambiente confortevole , di gusto rustico.

“ E' un soggiorno indicato sia al turista in cerca di una vacanza fra l'arte ed il verde della marca trevigiana e del Veneto, sia al professionista che per motivi di lavoro deve pernottare nella nostra zona” - osserva Francesca Martignago,una dei titolari.

“Attività primaria della nostra azienda- interviene Simone Morlin-, è la produzione di vino, soprattutto prosecco. Dai vari vigneti sparsi per il comune di Maser, tutti in zona D.O.C. e D.O.C.G., vengono raccolte uve glera (prosecco), merlot e cabernet.

Il nostro vino viene tutto lavorato con una fermentazione successiva ad una macerazione sulle bucce e, salvo in particolari annate non adatte a questo procedimento, senza l'utilizzo di lieviti selezionati. Un metodo, questo, ormai quasi del tutto abbandonato dalle grosse produzioni, in particolar modo nella vinificazione del prosecco, per la sua difficile realizzazione, ma che da dei risultati di indubbia personalità.”

Il vino più rinominato e ricercato della zona è sicuramente il Prosecco. Proprio la lavorazione naturale e il numero di filtraggi ridotto all'essenziale, conferiscono al prosecco di Vigneti Sant'Andrea un colore giallo paglierino abbastanza carico e una grande ricchezza di aromi. Il prosecco dell'azienda è disponibile sfuso (fermo) ed in bottiglia (frizzante o con lavorazione a spumante).

“Per gli amanti dei prodotti più particolari, poi, proponiamo tre vini "Col Fondo" che rappresentano il modo tradizionalmente più trevigiano di intendere le bollicine...”.

Già il vino col fondo.

Gli imbroglioni sono arrivati a toccare anche queste produzioni, utilizzando i passaggi in autoclave.

Lo ricordiamo con un sorriso amaro, poiché da anni ci battiamo contro tutte le furberie,che danneggiano,tavolta irremidiabilmente, l'immagine del prosecco.

Ovviamente non è il caso del prosecco dei Vigneti Sant'Andrea, che propongono un vino con il fondo secondo storia e costume.

Ci piace ricordare le parole di un giovane produttore,Luca Ferraro di Bele Casel :

“Il prosecco colfóndo è il vino tradizionale delle nostre colline, quando i miei genitori erano bambini il prosecco (ora glera) veniva vendemmiato a fine ottobre, c’è chi mi ha raccontato di averlo addirittura vendemmiato sotto la neve.Una volta portato in cantina la fermentazione, a causa delle basse temperature, si bloccava e il vino rimaneva dolce.

Tutti i contadini nei primi mesi dell’anno imbottigliavano e come per magia con i primi caldi primaverili la fermentazione ripartiva creando così questo fantastico rifermentato in bottiglia.Il processo fermentativo è lo stesso dei più famosi champagne solo che nel nostro caso non avviene la sboccatura, il lievito rimane dentro alla bottiglia fino a che non deciderete che è giunta l’ora di berla.”

Il cabernet della zona, invece, è un cabernet leggero e semplice da bere. I terreni locali non conferiscono a questo vino il classico gusto carico e potente dei vini rossi, ma dona loro grandi doti di bevibilità, senza andarne a scalfire gli aromi.

“Sempre di nostra produzione -continua Simone-,abbiamo una serie limitata di bottiglie di un'ottima grappa di prosecco. Un distillato di qualità per gli amanti di questa bevanda: un prodotto da assaporare e gustare a fondo. “

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Notizia n.839 dal Veneto

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