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La Stazione di Salice

Notizia del 02/06/2011

La Stazione di Salice, nata dal recupero della vecchia stazione ferroviaria di Salice Terme, è il punto di arrivo e di partenza per un viaggio gastronomico che attraversa l’Italia, in un itinerario nel gusto che permette di esplorare e recuperare i sapori autentici di un tempo e incontrare le ricette più tipiche della tradizione. Viaggiare in armonia con la natura seguendo i ritmi delle stagioni e riconnettere la gente al buon cibo: la filosofia che sta alla base di Stazione di Salice è il desiderio di ampliare la conoscenza e la consapevolezza e di formare i suoi clienti perché diventino veri viaggiatori nel gusto.

La proposta sugli scaffali della Bottega è una selezione di prodotti artigianali freschi e conservati, scelti per le loro caratteristiche di gusto e qualità, per il loro stretto legame con il territorio d’origine, e per l’utilizzo di metodiche di lavorazione e preparazione tradizionali.

la locanda

La Locanda della Stazione di Salice, nel rispetto della sua natura originaria, evoca tradizione, sapori e antica ospitalità.E’ il luogo ideale per “gustare” al meglio una piacevole parentesi di tranquillità, immersi nel verde dell’Oltrepò Pavese, ospitati in un contesto esclusivo ed originale a due passi dalle località termali.

Lasciatevi coccolare in un “viaggio” dei sensi dove ogni dettaglio viene curato perché ogni istante sia piacevole e sotto ogni aspetto sorprendente.

La Stazione di Salice, un tempo crocevia di persone e merci, quindi di continui scambi di idee e culture, offre oggi la possibilità di lasciarsi andare ad un viaggio diverso, un viaggio nei sapori più autentici e ricchi proprio perché più semplici. In un itinerario nel gusto dove il piacere di un buon piatto viaggia assieme al piacere della scoperta, al recupero dei ritmi della natura, dei prodotti che ci offrono le stagioni, delle tipicità italiane che ci caratterizzano ma che col passare del tempo sono state dimenticate.

In questo splendido contesto si riunirà a breve il gruppo di lavoro che stà preparando la proposta di 'gemellaggio internazionale' fra i borghi e le località europee che intendono recuperare e valorizzare le ferrovie abbandonate e dimenticate.

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Notizia n. 783 dalla Lombardia

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