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Notizia del 18/03/2011
Quando i comunicatori de l'Altratavola hanno conosciuto Manuel e Andrea , numi tutelari della Macelleria Gastronomia Coi & Negro a Cazzago di Pianiga,nel corso di una serata a convivio alla Trattoria Antica Pila,hanno capito immediatamente che non si trattava dei soliti 'becari ' o dei soliti gastronomi.
Di questi tempi i protagonisti non troppo silenziosi del settore danno il meglio di sé di fronte alle telecamere, in un'orgia mediatica che ci fa passare talvolta persino la voglia di.... degustare!
A questi maestri della pura visibilità preferiamo di gran lunga chi sa esprimersi compiutamente nel consigliare i clienti, magari nella propria bottega-laboratorio, chi sa scegliere eccellenze alimentari
sconosciute e chi sa offrire, con grande senso della realtà, anche prodotti onesti ma non eccelsi, considerate le difficoltà del momento.
Ebbene, queste scelte, le abbiamo trovare integralmente rispettate qui, a Cazzago.
Ci piace dirlo, perchè sembra altrimenti che la qualità debba essere appannaggio soltanto di chi ha il portafoglio gonfio di soldi.
Andate e provate.
La carne scelta al meglio e controllata fin dalla sua origine nelle stalle dei contadini.
La cucina che sa unire la quotidianità alla eccezionalità delle proposte per occasioni uniche e irripetibili,per una cucina familiare che conserva gli antichi sapori.
Le eccellenze di diverse regioni italiane ( come le paste di Mancini, dalle Marche), che dimostrano conoscenza e competenza d'altri tempi.
Una ampia scelta di vini, con il privilegio dato ai vini della terra veneta.
La cortesia nel servizio e la parola di orientamento alimentare, mai fuori posto.
Specialità di salumeria da tutta Italia e gli affettati più apprezzati d'Europa. Dal 2002 Coi&Negro
sono entrati a far parte dei Punti vendita Master Ferrarini Club e dal 2006 il riconoscimento come
Mastri Norcini (200 negozi in tutta Italia).
Un'ampia scelta di formaggi, che ha qualificato i nostro come degustatori di formaggi dell'ONAF.
Ma al di là dei titoli e dei meriti, volgiamo ricordare l'umanità, generosa e sensibile, dei due anfitrioni. La cultura dell'accoglienza è fatta anche e soprattutto di discrezione e umiltà.
Lasciamo ai trombini mediatici il palcoscenico. Il tempo è galantuomo.
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Notizia n.350 dal Veneto
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