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Notizia del 17/01/2011
(ANSA) - ANCONA, 17 GEN - ''Marche di Charme ... Marche de che'?''. Per il consigliere regionale della Lega Nord Roberto Zaffini ''il claim, slogan o head line Marche di Charme conferma quel che caratterizza la maggior parte degli esponenti del centro sinistra, la politica con la erre moscia. La pretestuosa presunzione elitaria di chi guarda dall'alto, con distacco, tutto cio' che e' popolare, che trasuda folclore plebeo, tutto cio' che e' ruspante e genuino, e dunque veramente marchigiano nelle viscere, e nelle sue piu' svariate forme espressive locali''.
Secondo Zaffini, ''il francesismo charme semanticamente non connota solo fascino, ma anche eleganza, ricchezza, sfarzo, lusso, che stridono con la nostra realta' turistica attuale, e il fatto che charme sia l'anagramma di Marche non vuol dire nulla. Sperare che l'arcano insito nel gioco di parole come una forza esoterica possa dar corpo a un contenuto che non esiste e' un fallimento assicurato''. I dati (vedi la relazione del progetto 2011) dimostrano che l'80% dei turisti preferisce la costa, ''e il nostro mare non e' certo piu' 'affascinante' di altri mari, anzi. Un turista su quattro (il 26% del flusso italiano, l'85% del totale) e' un 'lumbard', ovvero un turista austero, concreto, di poche pretese e parole, che guarda al sodo, esige relax, buon cibo, mare tranquillo ed e' poco incline alle 'chiccherie moroderiane'''.
Se il turismo marchigiano e' questo, lo slogan Marche di Charme rischia di ''allontanare anche i turisti che ora ci apprezzano''. Per arrivare al vero charme inoltre ''bisogna investire in maniera piu' cospicua e intelligente anche nell'entroterra, una realta' che oggi attira solo il 20% delle presenze, investire nelle dimore storiche, dare vita ai borghi, dotarsi di alberghi a cinque stelle (solo Pesaro ne ha uno), coordinare eventi in contemporanea in tutta la regione.
Quanto poi alle ironie dell'assessore regionale Serenella Moroder sulla tentazione del presidente della Provincia di Pesaro Urbino Matteo Ricci di passare in Romagna, per Zaffini ''c'e' poco da scherzare''. Molti cittadini del pesarese desidererebbero esattamente questo, anche perche' in Romagna ''sanno veramente come far fruttare il turismo''.
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Notizia n.86 dalle Marche
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