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Il Gusto Quotidiano di sabato 14 agosto e domenica 15 agosto

Notizia del 13/08/2010

La ricetta del giorno di Donna Moderna,

Pappardelle al salmone e sedano

Categoria

Primo

Tempo

35 min

Difficoltà

Facile

Cottura

In padella

Fonte

Cucina no problem del 2009

Ingredienti

* Pepe

* Mollica di pane 100 gr

* Olio di oliva extravergine

* Sale

* Scalogno 1 numero

* Vino bianco

* Cuore di sedano 1 numero

* Pasta all'uovo 400 gr

* Salmone filetti 400 gr

Preparazione

400 g di pappardelle fresche all'uovo già pronte

400 g di filetto di salmone

1 cuore di sedano

1 scalogno

vino bianco secco

100 g di mollica di pane

olio extravergine di oliva

sale e pepe

1 Prepara gli ingredienti. Tasta la polpa del salmone ed elimina le eventuali lische con la pinzetta. Passa un coltello a lama lunga fra la polpa e la pelle del salmone ed elimina quest'ultima. Sciacqua il filetto sotto acqua fredda corrente e asciugalo con carta da cucina. Lava 3-4 coste di sedano e tagliale a rondelle. Spella lo scalogno e tritalo.

2 Cuoci salmone e sedano. Arroventa una grande padella antiaderente e spolverizzala con sale fino. Disponi il filetto d

i salmone nella padella, chiudi con il coperchio, cuoci a fuoco medio-alto 2-3 minuti per lato e sgocciolalo. Sciacqua

la padella e disponici 3-4 cucchiai di olio, le rondelle di sedano e lo scalogno Soffriggi a fuoco medio per 2 minuti,

irrora con 1/2 bicchiere di vino e lascialo completamente evaporare. Disponi nella padella il filetto di salmone

grossolanamente sbriciolato, regola di sale e pepe e spegni.

3 Completa e servi. Scalda 1-2 cucchiai di olio in una piccola padella antiaderente, unisci la mollica sbriciolata e rosola a fuoco vivace per 2 minuti, mescolando in continuazione con un cucchiaio di legno. Porta a ebollizione abbondante acqua in una pentola, sala e cuoci le pappardelle per il tempo indicato sulla confezione. Tieni da parte 2-3 cucchiai di acqua di cottura della pasta e scola le pappardelle. Trasferiscile nella padella con il sugo, sotto la quale avrai riacceso il fuoco, con poca acqua di cottura. Mescola, fai insaporire per 1 minuto e spegni. Spolverizza con la mollica di pane croccante e servi.

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Romania

Il ponte che non c’è

Testo : Paolo Gianfelici

Su un’isola del Danubio da duemila anni i quattro punti cardinali dell’Europa si incontrano e si scontrano sullo scenario naturale del grande fiume

Ostrov (TidPress) – I centoquaranta chilometri che separano Bucarest da Calarasi sulle rive del Danubio sono piatti e monotoni. Guardo dal finestrino dell’auto che corre sull’autostrada per Costanza ed ho l’impressione di essere sempre nello stesso posto: una pianura sterminata senza case, né alberi, tappezzata solo con il giallo-oro dei campi di grano.

Sulla riva del grande fiume, invece, tutto è verde, ma con gradazioni e sfumature diverse: dal verde-blu dell’acqua al verde scuro dei pioppi, dal verde oliva dei salici al pastello delle tenere foglie di vite.

I vigneti ed i frutteti degradano sui pendii verso il Danubio. Un tempo appartenevano ad una gigantesca azienda agricola di stato. Da tre anni terreni e fabbricati sono stati acquistati da Oana Belu, una giovane, energica (e anche bella) imprenditrice di Bucarest, che, insieme al fratello Horia, ha deciso di imprimere una svolta qualitativa alla produzione del vino, impiantando nuove vigne e facendo venire un enologo dall’Italia.

Oana ha capito le grandi potenzialità turistiche di questo luogo, un angolo sconosciuto dell’Europa orientale che merita di essere scoperto ed esplorato. Si è così deciso di ristrutturare gli edifici della vecchia azienda agricola d’epoca comunista e di trasformarli in agriturismi, sale d’esposizione per eventi artistici e in un hotel immerso nella natura. Entro due anni il progetto sarà realizzato, ma già nel 2008 si è svolto a Ostrov un incontro di artisti europei che hanno prodotto opere di scultura e di pittura che ora sono esposte nei giardini e nelle sale dell’azienda.

Ostrov nelle lingue slave vuol dire isola. Attraversando il Danubio sul traghetto si passa vicino ad una spiaggia di sabbia bianca su cui si sono posati centinaia di uccelli. E’ un’isola lunga alcuni chilometri, coperta di boschi e di campi coltivati.

Quando si arriva sull’altra sponda si scopre che la Bulgaria dista solo poco centinaia di metri. Una deviazione a Silistra, la città bulgara di frontiera, per vedere la moschea, il forte ottomano e i resti del porto romano è d’obbligo.

Questo angolo d’Europa, oggi periferico e dimenticato, ebbe nell’antichità e nel Medio Evo una grande importanza strategica. Gli antichi romani costruirono il porto per smistare il traffico delle merci nelle direttrici est-ovest e nord-sud. I bizantini edificarono una fortezza nel Decimo secolo sull’isola Pacuiul lui Soare per controllare i traffici sul Danubio, navigato anche dai genovesi e dai veneziani.

Secondo le ipotesi dell’archeologo Marian Neagu, direttore del Museo Danubio Inferiore di Calarasi e del suo maestro il Prof. Petre Diaconu, sull’isola Pacuiul lui Soare sarebbe stata fondata nel l’Alto Medioevo la città bizantina di Vicina, importante centro commerciale, militare e religioso con più di cinquemila abitanti. Un terremoto l’avrebbe fatta sprofondare nel Danubio.

Attratto dal mistero della città sommersa, attraverso il Danubio su una barchetta, al seguito dell’archeologo Neagu e di alcuni suoi seguaci. Il peso dei passeggeri è notevole e l’acqua del fiume, profondo circa venti metri e segnato da forti correnti, arriva quasi sul bordo superiore dell’imbarcazione.

Sull’isola un pescatore mostra con orgoglio un pesce siluro, appena pescato, che qui chiamano “somn” (Silurus Glanis). Neagu racconta che il prof. Diaconu durante le sue esplorazioni subacquee alla ricerca della mitica cupola dorata della cattedrale di Vicina ebbe uno scontro con un pesce siluro (possono arrivare fino a due metri e pesare anche duecento chili). L’archeologo ne uscì malconcio e dovette farsi ricoverare in ospedale. Da allora le ricerche sul fondo del fiume sono state sospese. Di deviare il corso delle acque neanche se ne parla a causa dei costi. L’unica speranza di far riemergere Vicina è affidata allo stesso Danubio. Sembra che nei prossimi anni le correnti porteranno molta sabbia nel punto in cui la città bizantina è sprofondata. La terra ferma riemergerà e si potrà scavare utilizzando i normali sistemi.

Per ora si possono vedere solo i blocchi di pietra squadrata che formavano le mura di cinta, lunghe centinaia di metri, della fortificazione e le opere del porto bizantino, a cui approdavano anche le navi delle repubbliche marinare italiane.

Sulla via del ritorno incontriamo di nuovo i pescatori del pesce siluro che con grande cordialità ci invitano ad una grigliata. Purtroppo, non abbiamo tempo: dobbiamo traghettare subito perché il sole sta calando.

Arrivato sulla riva opposta,mi fermo ad osservare il tramonto.Il sole ha disegnato sulla superficie dell’acqua il ponte che non c’è: una striscia rosso-oro che unisce la riva bulgara con quella romena.

Informazioni utili:

Ente Nazionale per il Turismo della Romania

Via Torino, 95 (Galleria Esedra) 00184 Roma

lunedì - venerdì dalle 09,00 alle 17,00

Tel. +39 06 4880267 Fax +39 06 48986281

www.romania.it

office@romania.it

Principato Monaco diventa citta' d'arte

Le creazioni di Yinka Shonibare e i tesori monegaschi

(ANSA)-Il principato di Monaco si converte in citta' d'arte. E questo nuovo corso porta la firma di Marie-Claude Beaud, esperta di arte contemporanea. Ed ecco in mostra i tesori monegaschi, Damien Hirst al museo oceanografico, la mostra Kyoto-Tokio dai samurai ai manga al Grimaldi Forum, Yinka Shonibare a Villa Sauber e il 18 settembre l'apertura della Villa Paloma con La carte d'apres nature, titolo preso in prestito da Rene' Magritte di cui saranno esposte alcune tele.

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Ogm: Veronesi, no Italia un'assurdita'

Lo scienziato, non c'e' pericolo e pagheremo pesantemente

(ANSA) - -Il 'no' dell'Italia agli organismi geneticamente modificati (ogm) e' 'un'assurdita' che pagheremo pesantemente' secondo Umberto Veronesi.' Non sono pericolosi - dice - perche' la scienza lavora per migliorare le cose, non per altro. Non e' stata rilevata alcuna evidenza di pericolo e nel mondo 100 milioni di ettari sono coltivati a Ogm. In Italia no, ed e' un ritardo, un' assurdita' che pagheremo'. Per Veronesi gli Ogm non sono altro che 'gli incroci che gli agricoltori hanno sempre fatto'.

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Metaponto Beach Festival

16/17/18/19 agosto 2010

Masseria Culturale Fortificata Torre di Mare

Metaponto Quattro giorni di musica e arte alla Masseria Culturale fortificata "Torre di Mare"

Dal 16 al 19 agosto la IV edizione del Metaponto Beach Festival

Dopo il successo dello scorso anno che ha visto la partecipazione di circa 3000 persone, torna dal 16 al 19 agosto il Metaponto Beach Festival. Grandi nomi del panorama musicale italiano e una splendida location - la Masseria Culturale Fortificata Torre di Mare a Metaponto - caratterizzano da sempre l'evento, che da 5 anni si pone come un'occasione di aggregazione e confronto per tutti gli appassionati ed i musicisti del Sud Italia.

Nato nel 2006 per dar voce agli artisti della scena reggae meridionale, il Metaponto Beach Festival si è arricchito negli anni, aprendosi ad altri generi e affermandosi come punto di incontro delle attuali tendenze culturali e musicali.

La quarta edizione si apre lunedì 16 agosto con una serata dedicata al rock che, a partire dalle ore 21:30, vedrà alternarsi sul palco formazioni emergenti a band di fama nazionale.

Ad aprire il concerto degli Zen Circus - una certezza del rock indipendente italiano - saranno i Celstialshock di Rionero e il trio pisano dei giovanissimi Criminal Jokers.

Martedì 17 agosto, l'energia vitale dei suoni rock cederà il passo alle note soft del cantautorato: headliner del secondo appuntamento sarà Brunori Sas, definito da La Repubblica "uno dei migliori cantastorie della sua generazione". L'artista cosentino vincitore del Premio Ciampi 2009 come miglior disco d'esordio, sarà preceduto dal Dr. Panico di Potenza e da Claudio Lay di Bernalda, classificatisi rispettivamente al secondo e al primo posto alle selezioni regionali di Italia Wave 2010.

Il teatro, che ha avuto un ottimo riscontro nell'edizione scorsa, sarà riproposto mercoledì 18 agosto: quest'anno tocca a Rocco Papaleo, l'attore lucano che, reduce dal successo del suo film "Basilicata Coast to Coast", presenterà al pubblico del Metaponto Beach Festival il suo nuovo spettacolo di teatro-canzone.

L'ultima serata sarà dedicata, come da tradizione, alla musica giamaicana: backing band della quinta Meridional Reggae Reunion saranno la Krikka Reggae e Aretuska brass section. Artisti provenienti da Puglia, Campania, Calabria, Sicilia e naturalmente dalla regione ospitante - tra cui Manuel & Big Simon, Fido Guido, Mama Marias, Papa Buju, Spaddin, Rankin Lele Papaleu, Pignataro Massive, Erba Pipa, McBaco, Tonico 70, Eman e Zu Luciano - si alterneranno al microfono dando voce alle proprie radici e espressioni dialettali in un evento unico nel suo genere in tutta Italia. Ospite d'onore e "padrino" della serata, come lo scorso anno, sarà Roy Paci.

Realizzata dalle Associazioni Krikka e Laboratori Culturali di Bernalda, e dall'associazione Multietnica di Potenza, la IV edizione del Metaponto Beach Festival si avvale della collaborazione della Pro Loco di Metaponto.

Il festival sarà inaugurato lunedì 16, alle ore 18:30, con Laboart, contenitore di attività rivolte ai bambini che saranno ospitati nel piazzale antistante Torre di Mare per un'estemporanea di pittura creativa ispirata alla musica. Laboart verrà proposto tutti i giorni del Festival, alla stessa ora.

"Anche se fin dalla nascita del Metaponto Beach Festival ci siamo posti tra gli obiettivi quello di promuovere un'immagine dinamica ed innovativa della costa metapontina, quest'anno, considerando il grave problema dell'erosione costiera, aggravato dalle mareggiate dello scorso inverno, ciò diventa ancor più importante" spiega Manuel Tataranno, presidente dell'associazione Krikka, che aggiunge: "Per questo motivo ci siamo impegnati ancor di più per preparare un variegato cartellone di grandi nomi, capace di confermare e superare i numeri delle scorse edizioni".

Per maggiori imformazioni:

www.myspace.com/metapontobeachfestival

metapontobeachfestival@gmail.com

L'associazione culturale Krikka di Bernalda dal 2005 svolge numerose attività nel settore musicale; alla produzione e realizzazione di concerti affianca la promozione di laboratori, corsi, seminari e stage di perfezionamento. Inoltre l'associazione gestisce la produzione, edizione e distribuzione di opere musicali.

L'associazione culturale Laboratori Culturali di Bernalda è attiva da diversi anni sul territorio del metapontino: ha prodotto artisti locali (Dino Lacanfora, Bum Bum Baby San, Puntillos), realizzato numerosi eventi (Feste della Musica, Laboart, rassegne cinematografiche) e dallo scorso anno organizza l'Indipendenza Art Fest.

L'associazione culturale Multietnica di Potenza opera in Basilicata riservando particolare attenzione alle culture giovanili e alle musiche attuali. Dal 1996 realizza una costante attività di censimento, formazione, produzione e promozione dei giovani gruppi musicali regionali. L'associazione si occupa anche della progettazione e organizzazione di concerti e festival di rilevanza nazionale tra i quali il Pollino Music Festival, giunto alla quindicesima edizione.

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LA STRADA DEI SAPERI E DEI SAPORI - VIII^ Edizione

A Maruggio (TA), il 18 e 19 Agosto torna "La Strada dei Saperi e dei Sapori". Giunta alla sua ottava edizione, la manifestazione, organizzata dalla Pro Loco di Maruggio, cresce di anno in anno, grazie alla partecipazione di migliaia di turisti che, per l'occasione, affollano il suggestivo centro storico del piccolo comune della riviera jonico-salentina.

Per due sere, i vicoli del borgo antico si vestiranno a festa per regalare i profumi, i sapori, le emozioni di una terra che, per oltre 500 anni, ha avuto il previlegio di ospitare i Cavalieri del Sacro Ordine di Malta.

Tornano le ricche degustazioni di piatti tipici ( pizzarieddi, pezzuri, puddichi, fai e foji ), le visite guidate nei monumenti della cultura maruggese, le mostre artigianali legate alla tradizione contadina e le personali di pittura e scultura del vivace panorama artistico locale.

La Strada dei Saperi e dei Sapori è anche musica e, quest'anno, l'organizzazione si è voluta superare mettendo in calendario per il giorno 18 Agosto il concerto di due formazioni musicali salentine, "Artetika" e " Acchiatura ", e per il giorno 19 Agosto, nella centralissima Piazza del Popolo, il concerto finale degli " Officina Zoè ", tra i primi gruppi a riscoprire il valore e la ricchezza della pizzica salentina impreziosita di sonorità etniche.

Info: www.prolocomaruggio.it Tel. 099675233

 

 

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