Leggi l'intervista ad Alfonso Gallina
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Notizia del 27/06/2010
Casa Scola, nobile famiglia dalle antichissime origini. Le prime documentazioni certe sul Casato le ritroviamo nel tomo Decimoquinto della “Storia Romana, dalla Fondazione di Roma alla battaglia di Azio”. Si tratta di una raccolta di manuali di storia dello storico Sig. ROLLIN che risalgono al MDCCLXI. Nel tomo su indicato alla pagina 195 c’è un famoso passo dove si narra dell’ascesa di Gneo Pompeo, divenuto Console nell’antica Roma. Pompeo istituì con delle leggi speciali alcuni Tribunali con il compito di far luce su alcuni fatti di violenza, e con particolare interesse si guardi al Tribunale che giudicò Milone, accusato dell’assassinio di Clodio. A difesa di Milone intervenne il nobile e storico Senatore Cicerone, accompagnato ed assistito dal famoso M. Marcello, quello stesso per cui Cicerone rende grazia a Cesare con l’Orazione tanto nota che porta il suo nome, il quale interrogava C. Cassinio Scola, amico e compagno di Clodio. Tale C. Cassinio Scola era un nobile uomo dell’antica Roma che, in quell’epoca remotissima, agognava al Consolato Romano. La famiglia Scola ha mantenuto una posizione di rilievo anche nella storia più recente, tra gli altri ricordiamo Baldassarre Scola che nel Settembre del 1774 veniva menzionato con l’epiteto: “Magnifico D. Baldassarre”, per il suo dottorato in medicina, che vista l’epoca non era certo cosa di poco conto. Ancora ritroviamo il Magnifico Francesco Antonio Scola, un gentiluomo che viveva con i suoi beni e col “negozio” dei suoi legnami. La scelta del marchio “CASA SCOLA” non è casuale, ma deriva dal fatto che in Gragnano tale famiglia da cinquecento anni, o per chi preferisce da circa cinque secoli, possiede “una vigna, un oliveto, tre selve, case con giardini in un luogo conosciuto e da sempre detto Casa Scola....."
Ancora tra gli illustri antenati, si ricorda un Giovane erudito della famiglia avviato alla Magistratura con soddisfacente concorso. Si ricorda nel diciannovesimo secolo Antonio Maria Scola, Arciprete della Chiesa Collegiata del Comune di Gragnano dal 1820, per volere del Vescovo Della Torre; Uomo agiato e pio, che sentendosi travagliato da grave malattia non volle uscir di vita senza lasciare un monumento di sua carità verso i poveri suoi concittadini. Così fu che il 26 Aprile del 1850, con testamento mistico, dispose di alcuni suoi beni immobili per la fondazione di uno “Spedale”, che dovesse accogliere gli infermi di ambo i sessi di qualsivoglia infermità, purchè nati e domiciliati in Gragnano. Volle che l’Ospedale si intitolasse S. Antonio di Casa Scola, e che “i due collegi de Canonici e Parrochi ne avessero l’amministrazione, e la direzione”. Tale Ospedale fu eretto in ente morale con Regio Decreto 8 Luglio 1874. Successivamente con Regio Decreto del 7 Agosto 1931 all’Ospedale di S. Antonio di Casa Scola fu riunito l’Ospedale di S. Maria a Vigna della famiglia Girace, eretto in ente morale con Regio decreto 12 Settembre 1915, ma mai attuato per insufficienza di mezzi finanziari.
Si ricordano ancora Filosofi, Teologi, Medici ed in particolare il Dottor Vincenzo Scola, il quale scrisse all’estensore dell’Osservatore Medico un documento\lettera intitolato “Sul cholèra di Gragnano”, pubblicato il 15 Aprile 1837 dallo stesso Osservatore Medico; e il figlio, Cav. Matteo Scola, eletto all’unanimità dal Consiglio Comunale del 31 Agosto 1909 Sindaco del Comune di Gragnano, dopo che tale carica era stata già ricoperta dal padre. Nei primi anni del 1900 è stata anche una famiglia di imprenditori, si ricorda la Primaria Fabbrica di Paste Alimentari dei F.LLI SCOLA, che produceva un’ ottima pasta, detta appunto “pasta di lusso” conosciuta ed accompagnata dal motto: “Cu na salsa fresca fatta e pummarole t’allicche pure e dete c’a pasta e Scola”. Infine nel secolo appena trascorso ricordiamo il Sottotenente degli Alpini Matteo Scola, figlio di Vincenzo Scola, Medico Chirurgo oltrechè Tenente medico durante il primo conflitto mondiale, al quale fu conferita la Laurea in Giurisprudenza ad honorem per il coraggio dimostrato durante il seconda guerra mondiale e per l’estremo sacrificio dato durante l’ultimo terribile periodo bellico, dove fu vittima innocente di un agguato mortale.
Da tutto questo, da questa secolare e variegata cultura, nasce la passione per la terra e soprattutto per la bontà dei prodotti che la stessa può dare. Oggi, ormai abbondantemente nel terzo millennio, la famiglia Scola continua a mantenere questa sua genuina passione e cultura, e produce con le uve delle sue vigne un eccellente Vino “Penisola Sorrentina - Gragnano D.O.C.”, un ottimo “Olio extravergine di oliva D.O.P. Penisola Sorrentina” ed altro, inoltre, è lieta di ospitare Voi -illustri lettori- nel proprio Agriturismo, un caratteristico antico Casolare immerso in un secolare Uliveto, dove oltre a degustare i prodotti dell’Azienda e della nostra cucina, potrete decidere di trascorrere qualche giornata in una vera e propria Oasi di pace, serenità, cultura, a contatto con la natura, immersi in un ameno paesaggio fatto di mare e monti incantevoli.
Alfonso Scola
Avvocato
L’Azienda agricola – Agrituristica “Casa Scola” - E’ situata nel territorio dei “ Monti Lattari - Penisola Sorrentina”a pochi km. dalle più belle località turistiche della Campania (Sorrento, Amalfi, Positano, Pompei, Napoli); ha aderito al Comitato Promotore della "Strada del vino e dei prodotti tipici Penisola Sorrentina e isola di Capri", nonché al portale elettronico della “Comunità Montana dei Monti Lattari - Penisola Sorrentina”, ed è stata riconosciuta, nell’ambito dell’iniziativa “I sapori della Provincia di Napoli”, come “Azienda agricola per i prodotti tipici”. Risulta costituita da tre fondi terrieri:
Il primo si trova in località “Piazza F.sco Rocco n. 4” ha una superficie agricola totale di 8.596 mq, utilizzata in parte per la produzione di uva D.O.C. Penisola Sorrentina – Sottozona Gragnano e in parte per la produzione di agrumi tipici. La giacitura pianeggiante e l’esposizione a mezzogiorno, nonché l’ubicazione centrale a ridosso del centro urbano gragnanese, fanno di tale fondo il centro vitale amministrativo di tutta l’azienda. Infatti, in tale località vi sono gli uffici, la sede legale, nonché gli allevamenti di conigli ed avicoli; il secondo, che si trova in località “Castello di Gragnano – Via Fornace n.1” ad un’altezza s.l.m. di circa 300 mt, ha una superficie agricola totale di 88.584 mq di cui la maggior parte, , è occupata da bosco ceduo castanile misto a piante di castagno da frutto sparse; la rimanente parte è utilizzata per la produzione di olive D.O.P. Penisola Sorrentina e per la produzione di uva D.O.C. Penisola Sorrentina – Sottozona Gragnano nonché per la coltivazione di piante da frutta in guscio. In tale fondo terriero si trova l’antico casale destinato all’attività agrituristica. Il terzo fondo terriero aziendale si trova in località “Canal Turina – lungo la Via mulattiera Vicinale Cierco” a circa 600 m. s.l.m.. Esso ha una superficie agricola di 27.210 mq quasi interamente destinata a bosco ceduo castanile misto a piante di castagno da frutto sparse, eccetto una piccola superficie dove sorge la “Casa Rossa”, antico fabbricato rurale per lungo tempo unico rifugio a metà strada tra la frazione “Aurano” di Gragnano e la vetta del Monte Megano sulla quale si estende un altopiano dal quale si può ammirare contemporaneamente il Golfo di Napoli e quello di Salerno.
L’Agriturismo - Il fondo che accoglie l’agriturismo , grazie alla sua conformazione e alla sistemazione a terrazze, che degradano dolcemente attraverso la folta vegetazione del bosco e dei castagni, verso i torrenti che lo cingono e delimitano naturalmente, dal borgo mediale di castello giunge alla antica strada che attraversa la valle dei mulini. La bellezza del territorio fa quasi da guida al visitatore attraverso una fitta rete di sentieri tortuosi che si insinuano nella folta vegetazione dei noccioli, del bosco e dei castagni fino agli storici mulini della “Valle dei Mulini”, testimonianza delle attività industriali pastaie svolte nella Gragnano dell’ottocento e del novecento. Sarà, quindi, data agli ospiti dell’azienda l’opportunità di effettuare passeggiate alla scoperta di luoghi incontaminati, paesaggisticamente stupendi, con panorami mozzafiato e ricchi di testimonianze del passato, della cultura e delle tradizioni locali. L’azienda, aderisce, dall’anno 2003, al Piano Regionale di Lotta Fitopatologica Integrata, e quindi adotta tecniche di lotta integrata rispettose dell’ambiente e della salute.
Vincenzo Scola
Agronomo
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Notizia n.663 dalla Campania
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