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Notizia del 21/06/2008
NOZZE BACCHICHE TRA EMILIA E ROMAGNA
Chi ha detto che per andare d’accordo bisogna essere uguali? Conosciamo bene la nostra identità e non avremo paura di confrontarci con gli altri
Scrivendo Regione Emilia-Romagna tra Emilia e Romagna viene messo un trattino, che potrebbe sembrare un segno di distacco ed invece è come un ponte, un segno di collegamento.
Certo Emiliani e Romagnoli sono assolutamente diversi, come carattere, come abitudini, insomma antropologicamente. Non parliamo poi della gastronomia: elaborata, vorrei dire sinfonica la prima, schietta e volutamente semplice, ma vigorosa l’altra.
Anche dal punto di vista enologico siamo agli opposti e lo si è visto alla manifestazione (organizzata a Monghidoro dall’Associazione di giornalisti “L’Italia del Gusto”) “FORUM DEL GUSTO DELL'EMILIA-ROMAGNA”, in cui l’Emilia è stata rappresentata dalla versione DOC del suo più famoso vino: il Lambrusco (o per meglio dire “i” lambruschi, dato che erano rappresentate le tre DOC del Lambrusco Modenese) e per la Romagna dal Burson di Longanesi.
Due tipologie di vini che più diversi di così non si potrebbe, benché siano rossi tutti e due, ma brillante, spumeggiante il primo, profondo, con sfumature purpuree il secondo.
Proprio l’assoluta differenza, non solo cromatica, fra i due vini ha loro consentito di accompagnare in modo ideale tutti gli assaggi del pranzo, incominciando dagli antipasti alle tagliatelle ottimamente abbinate al lambrusco, per finire con i secondi ed i formaggi che richiedevano un vino più strutturato come appunto il Burson.
Si è dunque assistito ad un vero e proprio matrimonio fra i due vini che sembrano simboleggiare le due anime della Regione, e non solo in senso enoico.
Sugli altri importanti aspetti della manifestazione riferirò in altra sede; qui vorrei solo trarre da questa esperienza una riflessione: chi ha detto che per andare d’accordo bisogna essere tutti uguali? Spesso, come in questo caso le differenze servono proprio a completarsi, come, secondo me, capita proprio tra Emiliani e Romagnoli: tanto diversi eppure così complementari.
Dedicato a chi continua a parlare di spezzare la Regione: a forza di suddividere ……si finisce nell’individualismo: quello che serve per parlare correttamente di dialogo interculturale è la coscienza della propria personalità ed il rispetto di quelle altrui per quanto diverse; questo vale sia a livello europeo, che a livello regionale, che a livello planetario.
Credete a questo esperimento riuscito di dialogo interenoico;come si sa, in vino veritas!
Gianluigi Pagano
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Osservatorio Nazionale dei Parchi d'Informazione
Lettura dal 30/09/2007 al 30/08/2008
Evento n. 308 (segnalazione del Parco di informazione Bologna,Capitale del Gusto )
Verso gli Stati Generali del Gusto, Notizia n.51
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